"L'istinto delle imprese le porta dove c'è vita. E c'è vita – ha sottolineato Realacci – dove c'è un incrocio fra innovazione, qualità, bellezza, rispetto dell'ambiente, cioè quando l'Italia fa l'Italia. E se capiamo che questa è la strada allora siamo forti e anche nella mobilità questo è un aspetto fondamentale"
"I cambiamenti a volte sono già in atto ma non vengono percepiti adeguatamente. C'è un calo, non solo dovuto alla crisi, del trasporto su gomma nelle autostrade. Cala la domanda di trasporto ed è quindi necessario puntare su altro: trasporto pubblico, trasporto su ferro, nuove forme di trasporto." A parlare ai microfoni di Clickmobility delle possibilità offerte dalle nuove forme dell'economia sostenibile per combattere la crisi è il presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera Ermete Realacci, intervenuto venerdì al Lingotto di Torino per Smart Mobility World. "Anche grazie l'utilizzo dei social media favoriscono nuove forme di trasporto come il car sharing. Se mi avessero detto 6-7 anni fa che a Milano ci sarebbero state 30.000 persone che usano il car sharing mi sarebbe sembrato un obiettivo ambizioso, oggi sono 100.000. Il Governo deve incentivare e accompagnare questi progetti. Dall'inizio della crisi il 22% delle imprese italiane ha investito nella Green economy, che solo quest'anno ha prodotto il 60% dei nuovi posti dilavoro. Il parlamentare ha quindi citato due recenti provvedimenti: "nello Sblocca Italia – ha ricordato – è stato recuperato il fondo sui veicoli a bassa emissione mentre nel collegato ambientale approvato ieri alla Camera sono stati previsti 35 milioni per la mobilità sostenibile in senso lato. Magari non saranno sufficienti – ha concluso – ma l'importante è che si è capita la direzione in cui si deve andare".