E' stato pubblicato sul sito del Ministerpo delle Infrastrutture e Trasporti il decreto interministeriale n. 486 dell'11 novembre 2014 con il quale vengono definitivamente ripartite tra le Regioni ordinarie, per il 2014, le risorse del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, che ammontano complessivamente a circa 5 miliardi di euro (precisamente 4.918,620 milioni di € stanziati sul cap. 1513 dello stato di previsione del MIT)
Le Regioni alle quali sono state attribuite nel 2014 più risorse sono nell'ordine: la Lombardia (853,69 milioni di €), il Lazio (573,77 milioni €), la Campania (544,52 milioni €), il Piemonte (483,14 milioni €), la Toscana (434,21 milioni €), il Veneto (406,62 milioni €), la Puglia (397, 85 milioni €) e l'Emilia Romagna (362,66 milioni €). Il Fondo è stato istituito dall'art. 16-bis, comma 1 del D.L. n. 95 del 2012 (come sostituito dalla legge finanziaria 2013) e la ripartizione tra le Regioni si è basata inizialmente sulle percentuali che sono state stabilite con il DPCM 11 marzo 2013, emanato a seguito dell'intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata a febbraio 2013, e successivamente secondo la modifica concordata nella seduta della Conferenza Unificata del 5 agosto 2014, nella quale è stata raggiunta l'intesa sulla tabella definitiva di riparto tra le Regioni. Con il decreto del 3/4/2014 era stata anticipata alle Regioni una quota pari al 60% del Fondo, pari a circa 3 miliardi di euro. Complessivamente, il 90% del Fondo è stato ripartito ed erogato indipendentemente dalla procedure di efficientamento e razionalizzazione adottate dalle Regioni, al fine di garantire la continuità dei servizi di tasporto pubblico locale e ferroviari regionali, mentre una quota del 10% delle risorse, pari a 491,739 milioni di Euro, è stata ripartita in quanto sono stati considerati raggiunti gli obiettivi di efficientamento e razionalizzazione previsti dal DPCM 11/3/2013, visto che la rimodulazione dei servizi è stata disposta dalle Regioni, come previsto dalle norme, entro il 26/11/2013, ed il periodo di monitoraggio ha quindi potuto riguardare il solo mese di dicembre 2013. Il riparto definitivo è avvenuto al netto di una quota dello 0,025% destinata alla crezione della banca dati e del sistema informativo pubblico dell'Osservatorio sul trasporto pubblico locale.