Nella riunione di giovedì scorso sono stati confermati i tagli delle risorse destinate al TPL pari a 155 mln di euro su un totale di 950 mln di euro, circa il 12% delle risorse complessive
Asstra Lombardia e Anav Lombardia giudicano inconcludente la riunione della Consulta Regionale del Trasporto Pubblico in Lombardia, tenutasi giovedì 4 dicembre 2014 per discutere con i rappresentanti di tutte le Province, dei Comuni capoluogo, delle Associazioni delle aziende del settore, delle Organizzazioni Sindacali Regionali e delle Associazioni dei Consumatori dello scenario dei tagli previsti al trasporto pubblico locale, conseguenza di una manovra governativa che diminuisce nel 2015 le risorse destinate alle Regioni. L’Assessorato ha unicamente espresso una serie di ipotesi risolutive che prevedono la soluzione già percorsa nel corso del 2010 e del 2011, quando, a seguito della prima manovra, le aziende del settore hanno dovuto forzatamente ridurre i servizi e i posti di lavoro e aumentare ulteriormente le tariffe, provocando effetti di disequilibrio evidenti ancora oggi. Nonostante le richieste degli stakeholders e delle aziende del settore, l’Assessore ai Trasporti Alberto Cavalli non ha di fatto spiegato, a differenza dei proclami politici a favore degli investimenti nel settore, come verrà gestita l’esigenza di rafforzare i servizi del TPL in funzione di Expo, e come questa scelta politica si possa conciliare con l’impostazione del Fondo Nazionale Trasporti, che attualmente non è coinvolto nei tagli previsti dal Governo. Inoltre, alla vigilia della scadenza dei numerosi contratti di servizio, prevista per il 31 dicembre 2014, l’Assessore non fornisce spiegazioni su come la Regione intenda operare per scongiurare il fermo dei servizi per mancanza di titolo legale, ancora prima che per penuria di risorse economiche. In conclusione, Asstra Lombardia e Anav Lombardia ritengono inutile l’esito della riunione e ribadiscono la posizione di assoluto dissenso e preoccupazione per la gravità delle conseguenze oggettive che provocherebbe un ulteriore taglio alle risorse destinate al settore. Le Associazioni richiedono quindi con forza: · alla Giunta Regionale di liberare risorse proprie, attraverso tagli alle spese trasversali e non strettamente necessarie, da destinare al settore. · al Presidente della Giunta Regionale Roberto Maroni e all’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia di operare per il progressivo riequilibrio della suddivisione del Fondo Nazionale Trasporti, che comunque vede la Lombardia come fanale di coda nonostante presenti i migliori parametri di efficienza a livello nazionale. · all’Assessore ai Trasporti Alberto Cavalli di adottare il criterio del costo standard per definire in modo trasparente e senza disequilibri la allocazione delle risorse, quali saranno, fra i modi di trasporto e i territori regionali.