A confronto le città di Roma, Firenze, Rimini, Venezia, Torino, Bari e Messina e le regioni Marche, Emilia Romagna, Campania, Liguria, Piemonte, Sardegna e Puglia

TTS Italia: “Riportare la mobilità al centro dell’azione politica”

TTS Italia: “Riportare la mobilità al centro dell’azione politica”

Ministeri, Regioni e Città metropolitane pronte a scommettere sulla mobilità 2.0 grazie all'opportunità dei fondi strutturali europei 2014-2020. Biglietti elettronici integrati per bus e treni, car e bike sharing su larga scala, sistemi per fluidificare il traffico delle auto, logistica urbana, gestione intelligente deiparcheggi, informazioni e App su smartphone

Sono questi i sistemi su cui Città e Regioni investiranno nei prossimi mesi per migliorare la mobilità e in genere la vita dei cittadini.
Le istituzioni e gli Enti locali hanno risposto positivamente all'appello lanciato da TTS Italia, nell'ambito di un convegno organizzato a Roma dall'associazione che raggruppa le maggiori realtà legate alle tecnologie nei trasporti, in collaborazione con la Regione Marche e il progetto Rits-Net.
"La nuova programmazione deve arrivare a integrare i vari sistemi tecnologici esistenti o futuri", ha detto Maria Margherita Migliaccio, Direttore generale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, illustrando il PON Infrastrutture e Reti, ha confermato un budget di 1,3 miliardi per i trasporti.
"PON e POR non sono gli unici strumenti di finanziamento – ha precisato Donatella Proto, Dirigente del ministero dello Sviluppo Economico – ci sono anche misure di supporto del Mise alle tecnologie".

Tra le linee di finanziamento, quest'anno fa il suo debutto il PON Città Metropolitane che per la prima volta coinvolge i grandi centri urbani. "Sui 900 milioni previsti, 234 sono a disposizione per la mobilità – ha annunciato Antonio Andreoli, team di coordinamento del PON Città Metropolitane – di cui circa 34 milioni andranno per gli ITS (sistemi di trasporto intelligenti). Non si tratta di grandi cifre, ma qualcosa si può fare".

Esigenze e modalità comuni sono state indicate dalle città intervenute al convegno: Roma, Firenze, Rimini, Venezia, Torino, Bari, Messina. In primis, tra gli investimenti attuali e futuri, emerge il controllo semaforico per la supervisione del traffico con l'obiettivo di fluidificare i flussi dei veicoli, servizi di car sharing, logistica urbana delle merci, monitoraggio e gestione della sosta e controllo delle Ztl.

Anche le Regioni, protagoniste della seconda giornata del convegno, hanno trovato convergenze sui prossimi investimenti. Marche, Emilia-Romagna, Campania, Liguria, Piemonte, Sardegna e Puglia hanno messo l'accento sulla grande opportunità dei fondi strutturali. In primis, nell'agenda delle Regioni compare la bigliettazione elettronica integrata, già realizzata o in corso di realizzazione in molte realtà. Poi molti sistemi per efficientare il trasporto pubblico locale come il monitoraggio delle flotte, le informazioni agli utenti attraverso i sistemi più attuali, ovvero smartphone e App.

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