Esodi agevolati e volontari con divieto di assunzioni e straordinari. Il rischio è che diminuisca troppo l'organico di chi guida i bus
Comincia un altro periodo di passione per il trasporto locale: adesso le cinque aziende pubbliche della Liguria dovranno affrontare il nodo di 200 prepensionamenti per "alleggerire" i costi, in vista della gara con cui affidare ad un unico gestore il servizio.
In Regione si è svolta la prima riunione per stabilire come procedere. La tendenza è a privilegiare un fattore anagrafico (prepensionare, in via volontaria, chi andrebbe comunque via nei prossimi tre anni) ma il rischio è di compromettere il servizio dei bus. Se, per ipotesi, ad andarsene fossero più autisti che amministrativi, si porrebbe il problema di far viaggiare i mezzi.
Le aziende infatti in questo periodo non potranno né assumere per sostituire chi esce, né far lavorare in straordinario i dipendenti in servizio e neppure tagliare le corse. "Ci rivedremo nei prossimi giorni – dice l'assessore Vesco – dobbiamo chiudere a breve". Intanto, arrivano i soldi per pagare la cassa in deroga degli ultimi mesi dell'anno.