A Milano arriva lo scooter sharing

A Milano arriva lo scooter sharing

Dal marzo 2015, la condivisione è anche su due ruote. Maran: «Il futuro della mobilità». I gestori dovranno finanziare corsi di guida sicura nelle scuole

Nella primavera 2015, in tempo per l'Expo, Milano avrà un servizio di scooter sharing. Il 19 dicembre scorso il Comune ha approvato le linee guida per l'avviso pubblico rivolto ai soggetti che vogliono lanciarsi nella mobilità in condivisione su due ruote.   Come già accaduto per il car sharing, i candidati dovranno rispondere a precisi requisiti. Il servizio di scooter sharing dovrà essere attivo 365 giorni e disponibile 24 ore su 24, con una flotta di almeno 120 tra ciclomotori, motocicli o tricicli a scelta tra modelli Euro più evoluti, ibridi o elettrici tutti dotati di almeno un casco.   Ai gestori del servizio, aperto solo a cittadini e cittadine maggiorenni, il Comune richiede un impegno sul fronte della sicurezza stradale: per ogni motorino circolante il/i gestori devono effettuare un investimento minimo di 100 euro in corsi da svolgersi nelle scuole di Milano. Inoltre, con cadenza semestrale, gli abbonati dello scooter sharing dovranno sostenere corsi di formazione alla guida a spese del gestore.   Tutti gli scooter potranno parcheggiare liberamente in città e dovranno essere riconoscibili attraverso il logo del Comune e del singolo gestore. Il costo del servizio aumenterà in base al tempo e ai chilometri percorsi.   «Sono certo che, come accaduto per i servizi di car sharing, saranno diversi gli operatori che vorranno contribuire a cambiare il volto della mobilità cittadina, e saranno moltissimi i milanesi che usufruiranno di questo nuovo servizio – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – Il futuro della mobilità è questo: poter contare, in qualunque momento, di un mezzo di trasporto comodo per spostarsi, senza essere obbligati ad acquistarlo».   A Milano è operativo il car sharing del Comune a cui dal giugno 2013 ad oggi si sono uniti Car2Go, Enjoy, Twist e l'operatore elettrico Eq Sharing. Da quando si è aperta alla concorrenza la mobilità in condivisione ha riscosso un grande successo. Secondo dati resi noti da Palazzo Marino, nel 2013, il numero di auto immatricolate a Milano è sceso da 717mila a 701mila. Un decremento che potrebbe essere figlio di una nuova sensibilità, tutta da coltivare.

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