Tutti a Roma. Per chiedere al ministro dei Trasporti Lupi non solo di convincere la società Thello a ripristinare le quattro fermate di Bordighera del treno veloce francese in sostituzione degli Intercity soppresse a partire da aprile, ma, soprattutto, per evitare che in un futuro, e sembra, purtroppo, nemmeno tanto lontano, la Thello cancelli altrettanto rapidamente ulteriori soste in Liguria
E' lo stesso assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco che lunedì, dopo aver telefonato ai vertici di Thello per accelerare i tempi del summit nel quale discutere di Bordighera, ha anche deciso, qualora l'incontro non produca risultati concreti come sembra da una recente missiva dell'Ad di Thello Alain Alday, di partire per Roma insieme all'amministrazione comunale, sindaco Pallanca in testa. «L'azienda francese ha scritto rendendosi disponibile ad un incontro – commenta Vesco – ma sappiamo già che alla fine si tratterà solo di una visita di cortesia e che non otterremo alcuna risposta soddisfacente. Così fosse, non ci resterà altro che andare a Roma e protestare nella sede più opportuna, anche se dubito che nella capitale si avranno certezze rapide sul ripristino delle quattro fermate del Thello. Il ministero ha voluto effettuare una drastica politica dei tagli eliminando diverse corse degli Intercity in tutta Italia. E, tra queste, quelle di Bordighera. Se non ha fatto nulla all'epoca delle decisioni, nonostante la valenza turistica della città delle palme e la sua vicinanza con la Francia, nonostante le nostre proteste, appare quanto meno lontana l'ipotesi che possa agire oggi in maniera concreta nei confronti della Thello. E la costringa, magari, a fare marcia indietro anche palesando l'idea che i Thello, se non verranno ripristinate le fermate di Bordighera, non potranno più circolare in Liguria». Insomma riportando in auge gli Intercity, un treno in perdita per lo Stato, però, dato che l'introito dei biglietti non è sufficiente a garantire la copertura dei costi di gestione e che il Ministero dei trasporti colma la voragine con soldi statali. Ecco perché l'Intercity è stato cancellato in diverse stazioni italiane. Ma si rischia che alla conclusione dell'Expo 2015 (ottobre) anche la tratta Marsiglia-Milano non sia più interessante per i francesi.