La notizia arrivata dal Ministero avvicina l'azienda alla salvezza
Il direttore generale Di Giambattista lo ha comunicato a Gatto L'amministratore unico di Atam, Antonino Gatto, accompagnato dall'ing. Pavone della Regione Calabria e dal dr. Proia di Asstra, è stato ricevuto dal direttore generale del Trasporto pubblico locale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Virginio Di Giambattista, che gli ha comunicato la positiva conclusione dell'istruttoria per l'approvazione del "piano di ristrutturazione del debito". Resta solo da approvare il relativo decreto da parte dei ministri dei Trasporti e dell'Economia. In tal senso seguirà a giorni una comunicazione ufficiale della Regione con la specifica, anche, dell'importo di competenza di Atam. «Ringrazio – ha commentato Gatto – quanti hanno concorso al risultato odierno, di grande importanza in vista dell'auspicabile superamento dello scoglio della prossima udienza del Tribunale fallimentare. In particolare desidero ricordare l'assessore regionaleai Trasporti De Gaetano, il prefetto Sammartino, il sindaco Falcomatà, l'assessore comunale Quattrone e l'on. Fedele». Con una nota di Gaetano Bozzaotra e Nino Vazzana, l ' Usb intanto torna sullo sciopero di quattro ore dello scorso martedì in Atam affermando che «il 100% del personale di guida ha aderito alla manifestazione a sostegno della complicata vertenza». Aggiungendo: «Contrariamente a quanto apparso su alcuni organi di stampa, che parlano di scarsa L ' Usb ribadisce: «Lo sciopero ha avuto un ' adesione del 100% del personale di guida» adesione senza tener conto che lo sciopero era articolato in una fascia oraria ben definita per i vincoli imposti dalle leggi vigenti afferenti il diritto di sciopero, tutti i turni di guida previsti nella fascia oraria 11.00-15.00 sono rimasti soppressi. Infatti, dei 24 turni previsti, nessuno è stato espletato e, quindi, si può legittimamente parlare di un'adesione del 100%. Con lo sciopero del 10 febbraio – prosegue l'Usb – si conferma la contrarietà delle lavoratrici e dei lavoratori al Piano di rientro e ai criteri di gestione dell'azienda chiaramente tendenti a garantire lo status-quo, oltre ad essere condita da illeceità diffusa come l'obbligo dello straordinario in presenza di un Contratto di solidarietà di Tipo B. Una cosa, quest'ul tima, già accertata dal Dtl di Reggio Calabria che potrebbe avere effetti disastrosi su quello che rimane dell'azienda e la cui responsabilità ricadrà su coloro che in modo non proprio trasparente hanno firmato e richiesto al Ministero del lavoro l'attivazione del contratto di solidarietà motivandolo con esuberi inesistenti come dimostrato dalla persistenza dello straordinario sui turni di servizio. Una magra consolazione per le lavoratrici e i lavoratori ma anche una ulteriore operazione verità di cui in Atam c'è tanto bisogno».