Il progetto: 6,2 km, trasporterà 3.600 passeggeri l’ora, 35-40 mila persone al giorno e avrà 15 stazioni intermedie
Come Singapore, Londra e Ankara anche Genova potrebbe avere una funivia in città. Una cordata di imprenditori, architetti e ingegneri ha presentato in Confindustria, uno studio di fattibilità per un impianto a fune da realizzare in Valbisagno, tra la stazione di Brignole e Molassana. «L’impianto a fune sarà lungo 6,2 km, trasporterà 3.600 passeggeri l’ora, 35-40 mila persone al giorno e avrà 15 stazioni intermedie – ha spiegato Carlo Cillara Rossi, uno degli 11 imprenditori ideatori del progetto – È un impianto a basso costo (90 milioni), decongestionerà il traffico, passando in altezza, sull’alveo del fiume, utilizzando per lo più strutture già esistenti, tipo ponti e piastre». In Valbisagno oggi, sui bus Amt, viaggiano 114 mila passeggeri al giorno, pari al 24% del trasporto pubblico cittadino. Nello studio di fattibilità, i promotori immaginano un impianto in due tronconi, da Brignole a Staglieno e da Staglieno a Molassana. Il primo tratto potrebbe essere realizzato in due anni, procedendo quindi alla seconda tranche. I membri dell’associazione temporanea d’impresa prevedono di finanziare l’opera per il 20% del costo (da ammortizzare in una dozzina di anni) e di ricorrere per il resto a fondi pubblici, anche europei. I rendering restituiscono stazioni futuristiche dalle forme ovalizzanti, dette «scocche» montate su un solo pilone nel centro del fiume e collegate con delle passerelle alle due sponde. Le scocche saranno munite di pannelli fotovoltaici, in modo che l’impianto, che si immagina integrato nel sistema di trasporti cittadino, possa in parte autoalimentarsi.