Car sharing come comportarsi in caso di incidenti, guasti, multe

Car sharing come comportarsi in caso di incidenti, guasti, multe

Dieci punti per gestire gli imprevisti e le situazioni spinose che possono spuntare mentre si utilizza un servizio di car sharing, dagli incidenti alle multe: è il vademecum che Facile.it ha stilato per gli utenti delle auto condivise, utili per orientarsi al meglio ed evitare spese aggiuntive. Ecco i consigli di Quattroruote.it

Incidenti. Se si causa un sinistro, oltre a segnalarlo e a comportarsi secondo quanto quanto previsto dal Cds, è necessario mettersi immediatamente in contatto con il call center della società con cui è stato sottoscritto il contratto di car sharing e denunciare l’accaduto. Quindi, come accade con i veicoli di proprietà, si compila la constatazione amichevole. In caso di divergenze, si fa redigere un verbale dalle forze di polizia.   Per la classe di merito del conducente non ci saranno conseguenze, anche se la compagnia con cui la società ha sottoscritto la copertura potrà rivalersi su di lui per i danni al veicolo o a terzi. Facile.it ricorda inoltre che l'eventuale richiesta di soccorso stradale è a pagamento. Stessa procedura nel caso in cui si subisca un incidente, anche se in questo caso la compagnia di chi ha causato il sinistro si farà carico dei danni, eventualmente risarcendo il conducente del veicolo in sharing.   Furti. Se l'auto viene rubata mentre si trova in sosta, è indispensabile avvertire subito il call center della compagnia, riconsegnando le chiavi per dimostrare di non aver lasciato il veicolo incustodito. In caso contrario, c'è il rischio di dover risarcire l'intero valore.   Danneggiamenti. Se l'auto in sosta subisce un danneggiamento, ad esempio la rottura di un vetro, interviene la polizza della compagnia di car sharing. Anche in questo caso, però, è utile avvertire il call center.   Multe. Ogni conducente di auto in condivisione deve rispettare il Codice della Strada, senza eccezioni: divieti di sosta, eccesso di velocità e tutto il resto, si pagano di persona. E costano anche di più, visto che gli operatori, assieme alle canoniche spese di notifica, applicano una penale: Facile.it calcola che oltre alla multa la spesa aggiuntiva da sostenere sia tra i 20 e i 50 euro. Va da sé che si possono perdere anche i punti della patente.   Oggetti dimenticati. Se salendo a bordo si trovano oggetti dimenticati da altri utenti, il consiglio non è quello di rivolgersi al call center ma alle forze dell'ordine, alle quali va denunciato il ritrovamento. Saranno poi queste a risalire al proprietario e, se questi ha denunciato lo smarrimento, fargli riavere gli oggetti persi.   Le sanzioni impreviste. Ci sono poi penali che vengono applicate in caso di comportamenti non ammessi dal contratto: fumare in auto, ad esempio, può costare 50 euro, così come parcheggiare fuori dagli spazi consentiti. Spesso, sono previste penali anche per chi lascia i finestrini abbassati o dimentica le luci accese, fino a 50 euro.   Animali. Nella maggior parte dei casi i regolamenti applicati al car sharing vietano e sanzionano il trasporto di animali.   Carburante esaurito. Se il conducente resta senza benzina, il rifornimento è a suo carico. Il consiglio, ovviamente, è quello di scegliere un veicolo con carburante sufficiente per il viaggio che si intende fare. Nei servizi free floating come Enjoy e Car2go, è sempre possibile leggere il quantitativo prima della prenotazione, direttamente sullo smartphone.   Perdita delle chiavi. Qui non c'è nulla da fare: si paga, e non poco. Le penali previste variano da servizio a servizio, ma mediamente si aggirano intorno ai 250 euro.   Guasti e forature. Se l'auto ci lascia a piedi, per un guasto al motore oppure per una gomma bucata, è necessario chiamare il call center comunicando la propria posizione: l'operatore invierà un aiuto senza ulteriori costi.

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