La prima delibera che sgrava il Campidoglio dalle fatiche di controllore dei lavori per la metro C porta la data del 10 gennaio 2005

Metro C, Improta: «Io non sono indagato»

Metro C, Improta: «Io non sono indagato»

L'inchiesta della Procura va avanti, nel mirino degli investigatori i poteri di controllo Delibera Nel 2005 i rapporti con il Consorzio finirono a Romametropolitane

Nove anni dopo, nell'estate 2014, quando nulla è ancora scontato sull'esito dell'opera, l'attuale assessore alla Mobilità Guido Improta sottopone questo verbale all'attenzione della Corte dei Conti. Così come, c'è da scommettere, farà, senza troppo imbarazzo politico, con il pubblico ministero Erminio Amelio dal quale si è presentato per essere ascoltato al più presto. Da un accesso agli atti della Procura Improta non è risultato iscritto sul registro degli indagati, ma resta nel mirino degli investigatori che stanno cercando di capire se per quest'opera tanto incompiuta quanto costosa, non via stato gioco di sponda fra amministratori e costruttori.   Nel 2005, senza essere assediati dalle ruspe (come sarebbe invece avvenuto nell'estate 2013) si stabilisce che tutto ciò che riguarda la realizzazione della metropolitana venga affrontato in solitaria autonomia dal cda di Roma Metropolitane. I cui vertici dialogheranno «direttamente con la Ragioneria generale dello Stato», inviando le fatture ricevute dal consorzio dei costruttori affinché vengano liquidate.   Da quel 10 gennaio l'amministrazione comunale può tranquillamente girarsi dall'altra parte mentre i costruttori del consorzio (Astaldi, Vianini, Coop, Ansaldo) decidono su tempi, modi ed eventuali intoppi alla realizzazione della tratta. Tutto deciso nel 2005 allora? Se così fosse la faccenda poco interesserebbe ai magistrati romani perché la prescrizione è già intervenuta. E' possibile invece che quella delibera sia solo la «madre» di altre decisioni che, negli anni, hanno finito per spogliare l'amministrazione dei suoi poteri di controllo. Ed è questo che gli investigatori vogliono accertare.   dal Corriere.it

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