Secondo lo studio, per colmare questo divario in Italia sono necessari 20 miliardi di investimenti per lo sviluppo di infrastrutture, 9,5 miliardi per l'adeguamento del parco mezzi e 10 per abilitare una mobilità urbana più sostenibile tramite il sostegno pubblico al rinnovo del parco con veicoli elettrici e reti di ricarica, lo sviluppo di car/bike sharing e car pooling e le nuove tecnologie per la smart mobility
Il trasporto pubblico urbano ed extra-urbano nazionale necessita di almeno 40 miliardi di euro d'investimenti per colmare il gap infrastrutturale che separa l'Italia dagli altri Paesi europei, rinnovando reti metropolitane e tranviarie, potenziando il parco mezzi su gomma e su materiale rotabile e abbassando l'età media dei mezzi (in Italia 11,6 anni rispetto ai 7 anni del resto d'Europa). Sono questi i principali trend che emergono dall'analisi condotta a livello mondiale dalla società di consulenza AlixPartners dal titolo 'Nutrire la mobilità del futuro', i cui risultati sono stati illustrati oggi da Giacomo Mori, managing director di AlixPartners in Italia, nel corso della manifestazione #ForumAutoMotive promossa a Milano con l'obiettivo di 'dare una forte scossa ai protagonisti della mobilità a motore'. In aggiunta a questi stanziamenti, si stima un costo annuale del settore del trasporto pubblico pari a circa 6,4 miliardi di euro.