Al secondo posto si piazza Milano, lunedì mattina e venerdì sera i momenti più congestionati, seguita da Napoli, dove i cittadini perdono 3 giorni all'anno nel traffico, quarta Torino. Non solo, il podio italiano supera a sorpresa città a volte anche più grandi: Berlino, Vienna, Barcellona, Miami e Dubai hanno strade meno congestionate e si sono piazzate molto meglio in classifica
I cittadini di Roma passano fermi in coda nel traffico quasi 4 giorni all'anno, un record che fa guadagnare alla capitale il titolo di città più trafficata d'Italia secondo il TomTom traffic Index, la tradizionale classifica stilata dalla società produttrice di navigatori satellitari. “La fotografia scattata dal TomTom Traffic Index, il più accurato barometro a livello mondiale del traffico nelle aree urbane, è impietosa per la città di Roma, risultata come la più trafficata d’Italia e la tredicesima a livello mondiale, con un indice di congestionamento del 38%: ciò significa che per percorrere un tratto di strada della Capitale occorre ben il 38% di tempo in più rispetto a quello che verrebbe impiegato in una situazione di traffico regolare”: lo dichiara, in una nota, Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti e ai Rapporti con l’Assemblea Capitolina.
“Lo studio TomTom Index – prosegue Improta – certifica una situazione che per questa Amministrazione non è sorprendente e rispetto alla quale sono state pianificate da tempo risposte forti e decise. L’attuale Giunta, fin dal suo insediamento, ha approvato provvedimenti finalizzati a risolvere criticità storiche e a modificare l’approccio culturale rispetto ai comportamenti di mobilità. Tale strategia è contenuta nel Piano Generale del Traffico Urbano che finalmente domani inizierà il suo iter verso l’approvazione finale da parte dell’Assemblea Capitolina”.
“Proponiamo una nuova visione di città, più accogliente, più vivibile, in grado di soddisfare meglio le esigenze dei cittadini attraverso il potenziamento dei servizi, l’efficientamento del TPL, l’estensione delle ZTL, la revisione della sosta tariffata, la diffusione delle isole ambientali per la promozione della mobilità pedonale e ciclabile. Rivendichiamo l’adozione di misure che hanno riscosso grandissimo apprezzamento da parte dei cittadini, come l’introduzione del servizio di car-sharing a flusso libero e il potenziamento di quello a postazione fissa. Solo contrastando la battaglia quotidiana per l'occupazione dello spazio pubblico – conclude Improta – in modo da giungere ad un modello di gestione della mobilità alternativo, questa città potrà tornare a crescere non solo da punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale e civico".