L'analisi di Daniela Casciola per il Sole 24 ore

L’Anci contro le ipotesi di «liquidazione coatta» per le aziende pubbliche

L’Anci contro le ipotesi di «liquidazione coatta» per le aziende pubbliche

Liquidazione coatta di società pubbliche nel settore del trasporto pubblico locale. La notizia dell'introduzione di questa misura nella bozza di Ddl sul trasporto pubblico locale non poteva non preoccupare Pierfrancesco Maran, Delegato Anci ai Servizi pubblici locali e assessore a Milano

«Nell'apprendere dalla stampa di possibili misure nel Ddl sul trasporto pubblico locale che prevedono la liquidazione o il concordato preventivo per le società pubbliche e a partecipazione maggioritaria pubblica, come Anci non possiamo che evidenziare la necessità di confrontarci rispetto alla completezza del disegno di legge e delle azioni da intraprendere per evitare effetti dirompenti».   Un settore disomogeneo
Così Maran ha commentato la notizia chiedendo al Governo un confronto e un percorso condiviso che tenga conto delle reali condizioni di un settore in cui ci sono aziende che forniscono servizi a condizioni di mercato ed altre invece che, a causa della mancanza di risorse adeguate, faticano a restare sul mercato o rischiano di uscirne.
«Il settore si presenta fortemente disomogeneo – ha detto il Delegato Anci – il disegno di legge nella sua interezza deve affrontare e fornire risposte adeguate a tutti i casi».   Le richieste dell'Anci
Nuove regole, obiettivi chiari e politiche d'investimento concordate, questi i punti sui quali dovrebbere concretizzarsi l'impegno del Governo, rispetto al quale l'Anci ribadisce la propria disponibilità al confronto. «Alla luce dello stato attuale del sistema del Tpl – conclude Maran – è necessario discutere a fondo degli obiettivi che si vogliono perseguire attraverso la nuova regolazione della materia, e su questo ribadiamo l'apertura al confronto con il Governo per un disegno complessivo che offra soluzioni a sostegno di adeguate politiche di investimento per il settore».

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