“Si intensifica, tra ricorsi al Tar e disinformazione, l’ostruzionismo contro la gara regionale per il Trasporto pubblico locale su gomma. Il rischio che la gara fallisca va scongiurato, nell’interesse dei cittadini, dei lavoratori e delle stesse imprese sane del settore.”
“Siamo molto preoccupati dicono Recce e Boni- per il futuro del TPL nella nostra regione. Il termine ultimo per la presentazione dell’offerta vincolante sta slittando di mese in mese, soprattutto a causa dei ricorsi che le aziende stesse hanno presentato al Tar con il rischio, o la speranza, di far fallire il progetto di gara unica.” “Dopo che il Tar ha respinto il ricorso di Mobit, aggiungono i sindacalisti Cisl- sulla gara incombe ancora il ricorso della cordata che fa capo alla francese RATP (rinviato al 26 giugno prossimo). Intanto nel settore, a cominciare da alcune aziende, si continuano a diffondere messaggi destabilizzanti del tipo che la gara è inutile e dannosa per i lavoratori, che conviene farla fallire e che le risorse si troveranno comunque, che il Governo centrale è contrario ad una impostazione di bacino regionale.” La Fit e la Cisl della Toscana invece credono che il riordino del TPL segni un cambiamento epocale, perché consentirà il rinnovo completo della flotta nell’arco di cinque-sei anni, la semplificazione tariffaria accompagnata da un progetto di servizi integrati senza più incompatibilità nei territori di confine fra provincia e provincia, la garanzia dei servizi e il mantenimento dell’occupazione e del reddito per i circa 5.550 lavoratori del settore. “Solo così, concludono -Recce e Boni- si potranno garantire risorse certe anno per anno e mettere in sicurezza il TPL gomma da eventuali nuovi tagli dei Governi centrali. Per questo difenderemo la gara unica dagli attacchi di chi vuol difendere le proprie convenienze particolari e rendite di posizione, in linea con la nostra idea riformatrice e di modernizzazione del Paese.”