La corsa di un mezzo della linea extraurbana Atma che viaggiava in direzione centro termina contro uno stabile in via XXIX Settembre. Tra gli otto passeggeri ricoverati, sei in codice rosso, anche un bambino di due anni che era in braccio alla mamma. Forse un'improvvisa sterzata dell'autista per evitare un'auto che aveva invaso la sua corsia e l'asfalto viscido all'origine dello schianto
Diciotto persone ferite nello schianto di un autobus della linea extraurbana Atma contro uno stabile in via XXIX Settembre ad Ancona. In otto sono stati trasferiti in ospedale, sei in codice rosso e due per traumi più significativi. Tra i feriti anche un bambino di due anni che era in braccio alla mamma, ma nessuno è in pericolo di vita.
L'incidente, avvenuto intorno alle 9,15, davanti alla sede della Banca d'Italia, ha reso necessaria la chiusura temporanea della strada, causando ripercussioni sul traffico. Sono in corso accertamenti sulla dinamica dello schianto e sulle cause che lo hanno provocato. L'autobus, della linea C, proveniva da Castelferretti e dall'aeroporto e viaggiava in direzione centro con a bordo una trentina di passeggeri.
Da una prima ricostruzione non confermata, sembra che l'autista abbia sterzato bruscamente verso destra per evitare un'auto che ha intralciato la sua marcia, magari per svoltare a destra, invadendo la corsia del mezzo pubblico. Dopo l'improvviso cambio di direzione, il conducente dell'autobus non sarebbe riuscito a controllare la sua traiettoria andando così a sbattere violentemente con la parte anteriore destra contro la facciata di un palazzo, dove è ubicato il garage del Circolo ufficiali della Marina militare, fermandosi a pochissima distanza da un negozio di illuminazione a led. In quel momento, sul marciapiedi non c'era nessuno. In frantumi il parabrezza dell'autobus, ma per fortuna la gran parte dei frammenti è finita all'esterno e non all'interno del mezzo, dove avrebbero potuto ferire i passeggeri. Sembra che nessuna auto si sia fermata dopo l'incidente. Da considerare anche che, in quel momento, il fondo stradale era bagnato. Le indagini sono affidate alla polizia municipale. L'azienda Conerobus e la Provincia di Ancona apriranno un'inchiesta interna.
La testimonianza di Elisa Russo, del negozio di illuminazione a led: "Avevo la porta del negozio aperta, ero praticamente sulla soglia. Ho sentito come un boato, mi sono affacciata e ho visto l'autista accasciato sul volante. Ho avuto paura" racconta la donna, ancora molto scossa, "l'autista si è poi alzato ed è andato verso il centro dell'autobus, poi ho visto che telefonava con il cellulare e alla fine è sceso. E' stato terribile, vetri dappertutto, la gente ferita. Terribile"