Per favorire i collegamenti al sito di Expo sono state aperte nuove strade e infrastrutture

La sfida di Arriva per la mobilità di Expò

La sfida di Arriva per la mobilità di Expò

Expò: la filiale italiana del gruppo inglese Arriva (controllato dalle ferrovie tedesche) si occupa dei collegamenti interni all'evento e gestisce l'accesso ai posti auto previsti. Due siti per le prenotazione online

Sono stimati intorno ai 4 milioni i visitatori, italiani e stranieri, che arriveranno a Expo 2015 a bordo di un’automobile, ma oltre a questi se ne calcolano almeno altrettanti che sbarcheranno tra i padiglioni dagli autobus gran turismo.   A gestire questo enorme flusso, ci pensa il gruppo Arriva, società britannica (55 mila addetti e 4 miliardi di euro di ricavi), dal 2010 nell’orbita di Deutsche Bahn, che è concessionario – Partner People Mobility – per la gestione dei parcheggi della manifestazione e del servizio People Mover per il trasporto dei visitatori all’interno dell’area espositiva.   La sfida alla mobilità integrata di Expo 2015 prevede 21 mila posti auto e oltre 140 mezzi che collegheranno i parcheggi con l’area espositiva, mentre nel circuito perimetrale circoleranno 7 navette alimentate a metano.   Arriva ha preso in carico la gestione diretta dei parcheggi di Merlata, con circa 220 po- sti auto (30 posti sono riservati a persone con disabilità motoria) e 560 autobus GT, e poi la grande area di sosta di Arese, a circa 10 chilometri da Expo, in grado di offrire 11 mila stalli per auto, moto e camper, e collegata al sito tramite un servizio gratuito di navette.   La società britannica ha anche in carico il People Mover, servizio di navetta interno gratuito, che si articola su un percorso circolare lungo la perimetrale del sito espositivo, utilizzando 7 nuovi autobus alimentati a metano o bio-metano con caratteristiche quindi di sostenibilità ambientale: sono previste 10 fermate e una frequenza variabile durante l'arco della giornata da un minimo di 5 ad un massimo di 7 minuti.   Il servizio è attivo dalle ore 9 alle ore 24. «L’incarico di guidare il progetto di mobilità integrata di Expo 2015 – dice Leopoldo Montanari, ad di Arriva Italia – è una sfi- da che ci riempie di orgoglio e che met- terà alla prova, ancora una volta, dopo le esperienze delle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Londra 2012, le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, le nostre capacità di gestione di eventi complessi. L’enorme flusso di arrivi è basato su stime,che per quanto valide, dovranno fare i conti con la realtà, perciò dobbiamo essere pronti ad essere flessibili e a fornire, secondo le esigenze, risposte rapide».   La società coordinerà tutti i collegamenti al sito Expo tramite navette gratuite, anche dai parcheggi di Trenno e Fiera Rho: per il collegamento del parcheggio di FieraMilano saranno utilizzate due navette elettriche E-Life.   Il prezzo giornaliero per tutti i parcheggi Autobus e Minibus è di 48,80 euro, per le altre tipologie di mezzi, il biglietto di ingresso alle strutture è di 12,20 euro.   Per evitare il rischio di ingorghi biblici è quindi consigliata la prenotazione on-line delle aree di parcheggio all’indirizzo web parkexpo2015.arriva.it (e www.parkingexpo.it): gli ospiti che arrivano con i propri mezzi (auto, moto, camper o autobus) possono acquistare e prenotare in anticipo il parcheggio più vicino, a condizione di essere in possesso di un biglietto per la manifestazione Expo Milano 2015.   In Italia Arriva oggi è tra i primi operatori nel settore del trasporto pubblico locale, con oltre 100 milioni di chilometri di percorrenza annua, una quota di mercato del 5% e 340 milioni di euro di ricavi gestiti, con circa 3.400 dipendenti e una flotta di oltre 2.300 autobus.   La società opera con controllate in Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia-Giulia e in joint venture con Enti Locali a Trieste, Como e Cremona.   «Il mercato del trasporto in Italia è molto interessante- dice Montanari – perché si sta progressivamente, seppure lentamente e con qualche difficoltà, aprendo alla liberalizzazione del settore. Noi vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento e intendiamo ampliare la nostra quota di mercato, attraverso le privatizzazioni delle società pubbliche locali o partecipando alle gare di appalto per la gestione del trasporto pubblico regionale».

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