Riportiamo l'approfondimento di Michela Bompani e Nadia Campini per Repubblica, il tribunale cancella l'accordo separato. Ora è tutto da rifare
Amt condannata per comportamento antisindacale, dal Tribunale del Lavoro di Genova. L'azienda infatti ha escluso tre sigle sindacali, la Cgil, la Uil Trasporti e la Ugl dall'accordo firmato con i lavoratori, siglato soltanto con Cisl e Faisa Cisal. Il Tribunale ha annullato l'accordo, proprio perché il giudice Margherita Bossi ha ritenuto che quel documento non potesse essere valido se non sottoscritto da tutte le sigle sindacali.
"Questo è un risultato molto importante – dice Christian Moretti, avvocato di Uil Trasporti che con Agostino Califano, avvocato di Filt Cgil ha vinto il match in tribunale – perché quell'accordo era mozzo, fatto dall'azienda con una parte sola delle rappresentanze sindacali. E quando Uil Trasporti e Cgil hanno chiesto all'azienda di trovare un percorso, Amt ha dichiarato di non poter procedere proprio perché esisteva già un accordo firmato con le altre sigle sindacali. Adesso si ritorna a cinque mesi fa, a come stavano le cose, cioè, prima del referendum". Il decreto emesso dal giudice del Lavoro potrà comunque, eventualmente, essere impugnato.
La querelle era nata dall'accordo nato dai sindacati, solo due sigle, Faisa Cisal e Cisl, per l'utilizzo del fondino di un milione di euro messo a disposizione dalla Regione, per garantire il pensionamento anticipato di autisti, operai, sindacati.