Slittano i tempi della causa al Tar per fermare la delibera che finanzia i tagli
Gli esodi dei lavoratori Amt restano congelati e si allungano i tempi per fare un nuovo accordo, dopo che il tribunale ha cancellato quello separato fatto da Amt solo con Fit-Cisl e Faisa-Cisal. Venerdì scorso, subito dopo la sentenza che aveva anche condannato Amt per comportamento anti-sindacale, la direzione aveva convocato i sindacati per oggi, domani era fissata infatti l'udienza al Tar che avrebbe dovuto discutere anche il ricorso d'urgenza contro la delibera regionale alla base dell'intesa, ma l'appuntamento è già saltato e se ne parlerà la settimana prossima. «Non essendoci più l'accordo – spiega Camillo Costanzo, segretario Filt-CGil – non esistono più i presupposti dell'urgenza per impugnare la delibera, così il procedimento farà il suo corso normale. Nel frattempo c'è tutto il tempo per discutere un'altra intesa, visto che comunque gli autisti non sarebbero usciti da Amt prima della fine dell'anno. Noi infatti siamo disponibili a fare un accordo per utilizzare i 5,4 milioni di euro del fondino per gli esodi, ma non a firmare un'intesa che peggiori le condizioni dei lavoratori Amt». Eliminato il problema dell'urgenza, Cgil, Uil e Ugl hanno chiesto all'Amt di fare un confronto prima solo con le organizzazioni che non hanno aderito all'intesa, e successivamente arrivare ad una convocazione plenaria e se ne parlerà non prima della prossima settimana.
Per altro sono congelati non solo gli esodi, ma anche le assunzioni di autisti e operai, un centinaio, previsti dall'intesa cancellata, ma non per colpa dell'accordo. Nel frattempo il Comune ha varato infatti una delibera che prevede la mobilità dei lavoratori tra aziende partecipate dal Comune, prima di procedere a selezioni e assunzioni Amt dovrà quindi segnalare il fabbisogno alle altre aziende partecipate e solo se non ci fossero interessati può aprire all'esterno. «Il problema vero comunque è un altro – aggiunge Costanzo – ed è il futuro di questa azienda, che ad oggi risulta sempre più incerto». E' uscito infatti il bando per l'assegnazione del servizio sul bacino unico regionale, prevede che possano partecipare aziende che coprano almeno 30 milioni di chilometri l'anno e quindi Amt, che ne copre 26, per partecipare deve per forza costituirsi in associazione temporanea di impresa con le altre aziende liguri, ed entro il 31 luglio deve consegnare la manifestazione di interesse.
«Solo a quel punto – conclude Costanzo – sapremo se davvero Amt parteciperà alla gara oppure no».