Sempre meno italiani usano l'auto ma mezzi pubblici più efficienti, più piste ciclabili e più parcheggi di scambio. Sono alcuni dei dati emersi dall'indagine sulla mobilità sostenibile nelle maggiori città
Sempre meno italiani usano l'auto ma mezzi pubblici più efficienti, più piste ciclabili e più parcheggi di scambio. Sono alcuni dei dati emersi dall'indagine sulla mobilità sostenibile nelle maggiori città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Bologna, Genova, Venezia, Reggio Calabria e Catania) realizzata dall'Istituto Piepoli per Anci e presentata oggi a Catania. Al primo posto, nella lista dei desideri degli italiani intervistati c'è il miglioramento del trasporto pubblico urbano (67%), seguito da più piste ciclabili (36) e più parcheggi scambiatori (28). Solo il 41% utilizza la tecnologia per informarsi sulla mobilità (app viabilita e parcheggi) dal proprio smartphone, anche se l'82% degli intervistati ritiene il servizio utile. Consultati sul carsharing (noleggio auto a tempo in citta) il 76% dice di conoscere il servizio, il 64% lo ritiene utile. Analogo riscontro sul bike sharing (noleggio bici a tempo in città con il 75% di italiani che conoscono questa opportunità, laddove esiste, e il 67% degli stessi che la ritiene utile. Idem il car pooling (condivisione con più utenti/colleghi di lavoro di un'auto privata) con il 71% di cittadini affascinanti dalla prospettiva di viaggiare in compagnia condividendo tempo e spese. Anche se una certa diffidenza sui potenziali compagni di viaggio sembra al momento scoraggiare l'iniziativa: il 24% dice infatti di essere disposto a condividere il viaggio solo se conosce i compagni; mentre il 32% afferma di non volerlo fare in alcun caso. Bici – Il 76% degli intervistati non usa mai la bici per spostarsi in città. A fronte di un 5% che la sua quotidianamente e di un 2% di lavoratori che la usa nei feriali (dal lunedì al venerdì). Mezzi pubblici – Il 34% degli italiani afferma di essere disposto a utilizzare di più i mezzi pubblici se fossero più puntuali; il 22% invece dice che non li userebbe in nessun caso. E fra i motivi del rifiuto il 34% indica le attese troppo lunghe o la troppa folla (28%). Lo stesso campione del sondaggio, sulla frequenza con cui usa i mezzi pubblici, dice di non utilizzarli mai (23%), due/tre volte a settimana (21%), una volta al mese (19%), tutti i giorni (15%). Ztl – Alla domanda sul possibile ampliamento delle Ztl, gli italiani si son detti favorevoli per il 65%, contrari per il 35%. Più convinti per la loro collocazione nel centro storico (favorevoli 83%, contrari 17%). A sostegno di questa propensione per le Ztl,la preoccupazione per l'inquinamento acustico e atmosferico in città. Quasi il 90% degli italiani intervistati (88%), infatti, confessa di essere "molto preoccupato" per i dati sullo smog e il rumore in città. Solo il 12% sembra disinteressato al problema. Auto privata – E diminuisce progressivamente in Italia l'uso dell'auto privata. Rispetto a 5 anni fa il 27% degli italiani usa meno la propria automobile. Rispetto a un anno fa il dato è -19% (dato che risulta dal saldo fra aumento e diminuzione dell'uso del mezzo). Il 59% dei cittadini intervistati possiede una sola auto, il 22% ne ha due. E il 75% di loro afferma di trascorrere in auto meno di un'ora al giorno. Il 38% usa la propria auto per ragioni di lavoro e studio, il 21% per appuntamenti di lavoro, il 21% per fare acquisti. Mentre per spostarsi in città il 41% utilizza i mezzi (bus, tram, metro), il 40% la propria auto, l'8% lo scooter, il 4% la bici, mentre il 7% va a piedi. Mezzi ibridi – Solo il 19% degli intervistati possiede un'auto ibrida, elettrica, a metano o gpl. Equamente suddiviso l'interesse verso il mezzo di trasporto ecologico: il 51% si dice disposto ad acquistarlo, il 49% non è invece interessato. Il campione intervistato è rappresentato al 35% da nuclei familiari di 2 persone, 24% di 3, il 22% di 4 persone. Il 39% degli intervistati ha più di 45 anni, il 25% è over 65. Le donne sono il 53% del campione, i maschi il 47%.