Un incontro urgente con i parlamentari nazionali e i neo eletti consiglieri regionali al fine di valutare le iniziative da intraprendere per evitare l'impasse del progetto di rilancio e reindustrializzazione della ex Irisbus
Il consiglio di fabbrica della Industria italiana autobus ed i segretari delle organizzazioni di categoria convocano la deputazione irpina per dare sostegno al progetto avviato con l'intesa dello scorso 16 dicembre. L'Irpinia, intanto, è protagonista al Museo dell'Alfa Romeo di Arese: presso lo stabilimento del Fiat group automobilies di Pratola Serra sarà in produzione il propulsore di cilindrata 2200 diesel che sarà montato sulla Giulia, la nuova berlina sportiva del Biscione appena lanciata con un evento di portata mondiale.
Se presso la ex Fma il percorso di risalita sembra ormai avviato, a valle Ufita quello di rinascita fatica a partire. Per questo, come concordato nel corso dell'assemblea con tutte le maestranze, sindacati e rappresentanti dei lavoratori si sono ritrovati in fabbrica per concordare le iniziative da mettere in campo. «Giudichiamo gravi – spiegano attraverso la nota con la quale annunciano la convocazione di un incontro con la deputazione irpina – i ritardi del Ministero del lavoro in merito all'approvazione della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione, ma anche le modalità delle gare finora svolte che, di fatto, escludono la partecipazione della Industria Italiana autobus. È evidente la poca attenzione del Governo rispetto agli impegni assunti nell'accordo del 16 dicembre, che rischia di compromettere il percorso di reindustrializzazione dell'azienda di valle Ufita e dell'intero progetto industriale del nuovo polo unico nazionale di produzione degli autobus».
La convocazione dei parlamentari e dei neo eletti consiglieri regionali – l'appuntamento è fissato per lunedì alle 17 presso il centro sociale Samantha della Porta – per «una valutazione di merito sulle iniziative da intraprendere» è solo il primo passo di un percorso nel quale «non si escludono iniziative di mobilitazione». «Diventa necessario – aggiungono i rappresentanti dei lavoratori e delle organizzazioni di categoria – un coinvolgimento dei parlamentari irpini regionali e nazionali per un esame delle difficoltà emerse, affinché si definisca una strategia comune utile a ridare vigore ad una vertenza che rischia di compromettere gli obiettivi prefissati presso il Ministero dello sviluppo economico».
A Pratola Serra, invece, si comincia a guardare al futuro con più ottimismo. L'anteprima mondiale della nuova Giulia – che dovrebbe rappresentare l'auto della rinascita dell'Alfa Romeo – è un appuntamento cruciale anche per lo stabilimento del Fiat group automobilies specializzato nella produzione di propulsori di media e alta cilindrata. In Irpinia saranno realizzati, infatti, i motori di cilindrata 2200 diesel con tecnologia Giorgio: si tratta dei primi propulsori con basamento in alluminio per il mercato europeo – altri sono stati realizzati per il Freemont – in grado di fornire migliori prestazioni con consumi minori e un impatto ambientale ridotto. Il motore made in Irpinia dovrebbe essere realizzato con due livelli di potenza, da 180 e 210 cv ma potrebbe esserci anche una versione da 135 cv. Le produzioni del nuovo motore dovrebbero partire nel prossimo autunno.