L'ultimo rinvio chiesto per consentire al sindaco di essere presente
Un rinvio. L ' ennesimo, ma forse l'ultimo. Le tormentate vicende dell'Atam dopo mesi di agonia arrivano al capolinea, già ieri la società si è presentata all ' udien za con i compiti a casa eseguiti. Il rinvio, questa volta, vuole essere solo un gesto di cortesia istituzionale per consentire al sindaco, Giuseppe Falcomatà, da qualche settimana in viaggio di nozze, di essere presente all ' udienza in cui con buone probabilità la Procura ritirerà l ' istanza di fallimento. Una richiesta avanzata dagli amministratori prontamente accolta dai vertici della società di trasporto e dal Tribunale. Quindi martedì prossimo la partita potrebbe chiudersi con un successo per nulla scontato, frutto di un grande lavoro che ha fatto emergere il senso di appartenenza ai colori dell ' Azienda di tutti, dalle maestranze che hanno accettato il contratto di solidarietà, ai vertici, al Comune che tra mille difficoltà ha sempre garantito il suo appoggio per il raggiungimento dell ' obiettivo condiviso: la salvezza. Per questo i rappresentanti dell ' ammi nistrazione comunale che ieri hanno presenziato all ' udienza (l ' assessore Armando Neri, il delegato alle società miste Francesco Gangemi, i consiglieri Riccardo Mauro e Rocco Albanese) ribadiscono «il consiglio si è espresso in maniera incondizionata a favore della ricapilitalizzazione, tuttavia dopo che il sindaco si è speso così tanto per Atam, abbiamo pensato che sarebbe stato bello che potesse partecipare personalmente all ' udienza». Un apprezzamento «per il costante impegno del primo cittadino, dell ' assessore Neri, dei consiglieri Mauro, Gangemi e di quanti hanno operato per la salvezza dell ' azienda». Adesso l ' ultimo adempimento da compiere è l ' assemblea straordinaria nella quale si dovrà prendere atto della ricapilitalizzazione, appuntamento fissato lunedì alla vigilia dell ' udienza. Ma il ritiro dell ' istanza di fallimento della società non è certo la soluzione della vicenda, la via del risanamento è ancora lunga, bisognerà mantenere gli impegni assunti nel piano presentato in Tribunale e alla Procura. Il primo passaggio si annuncia "doloroso" , la riduzione dell ' or ganico a 290 lavoratori.