Cresce l'offerta di mobilità alternativa: 300mila iscritti al car sharing, bike sharing, espansione della metropolitana e, da domani, scooter sharing
La cura anti smog fa bene non solo ai polmoni. Milano, l'unica grande città italiana ad avere scommesso su una strategia mitteleuropea di road pricing, incassa i dividendi. Lo squilibrio del nostro sistema di trasporto – basato su una paralizzante espansione dell'auto – si sta riducendo a vantaggio della possibilità di far circolare con più efficienza persone, merci, idee e business.
I dati appena pubblicati sul sito Aci ci dicono che nel capoluogo lombardo nel 2014 sono state immatricolate 15mila auto in meno rispetto al 2013, mentre a livello nazionale le immatricolazioni continuano a crescere. Se poi si fa il calcolo dal 2011, quando le auto erano 724.450, si scopre che la diminuzione sale a quota 38mila: è il 5,2% in tre anni. E, sui nove anni, si arriva a un calo di 50mila auto.
Oggi a Milano ci sono 1,93 abitanti per auto contro una media nazionale è di 1,64 (la più alta in Europa con l'eccezione del Lussemburgo). Abbiamo più macchine (608 per mille abitanti) di tedeschi (539), francesi (512), spagnoli (476) e britannici (464). Eppure non sembra che questo possesso diffuso giovi alla nostra economia (la congestione da traffico ci costa l'1% del Pil), alla nostra reputazione (l'Italia è stata condannata dall'Europa per il superamento dei limiti sulle PM10), alla nostra salute (le polveri ultrasottili ci costano 64mila vittime).
A Milano invece la congestion charge avviata nel gennaio 2012 ha eliminato in tre anni 25 milioni di transiti auto nel centro città: è una riduzione pari a circa il 30%, con una media di 38mila auto al giorno in meno in circolazione. Questa scelta ha ridotto le emissioni nocive: -38% di polveri sottili nel 2014 rispetto al 2010, -59% di black carbon.
Contemporaneamente sono aumentate le auto in condivisione: a Milano ci sono circa 300mila iscritti al car sharing (Car2go, Enjoy e Twist, che contano su un parco veicolare complessivo di quasi 2000 auto; Guidami, gestito dall'azienda trasporti di Milano; Share'ngo, il primo servizio di car sharing elettrico in free floating). Domani, 15 luglio, sarà presentato il primo servizio di scooter sharing. Inoltre il bike sharing dispone di 3.600 due ruote gialle tradizionali e 1.000 biciclette rosse elettriche.
"Dieci anni fa a Milano si contavano 65 auto per 100 abitanti oggi il rapporto è di 51 a 100: questo dimostra che l'offerta di nuove opportunità per muoversi in città è decisiva", commenta Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e all'Ambiente del Comune di Milano. "L'insieme delle proposte di mobilità alternative all'auto, compresa l'estensione della rete metropolitana, può portarci a competere con le grandi città europee".