Il beneficio è tutto a favore degli utenti, che potranno spostarsi dal treno all'autobus (e viceversa) senza dover cambiare biglietto. Le risorse per il progetto ci sono: le ha messe la Regione del Veneto (delibera di giunta del 7 aprile 2015), per tramite della Provincia di Belluno, per coprire il 50% dei costi.   Lo stanziamento per i sistemi di bigliettazione elettronica servirà ad iniziare il percorso, dall'acquisto dei software necessari fino all'installazione delle strumentazioni. Se i soldi non mancano, non manca neppure il «la» della società, che è arrivato nei giorni scorsi. Mercoledì il cda di Dolomitibus ha dato il via libera all'investimento. La strada per dire addio alle vecchie obliteratrici e al talloncino del biglietto cartaceo tagliato di lato è stata intrapresa. E porta dritto alla realizzazione di un sistema di bigliettazione elettronica moderna, flessibile e aperta a futuri scenari. «Il sistema di bigliettazione elettronica consentirà l'attuazione dell'auspicata integrazione tariffaria ferro-gomma consentendo ai viaggiatori di utilizzare con il medesimo titolo di viaggio l'autobus e il treno» sottolinea una nota di Dolomitibus. Già, perché elettronico è il primo passo verso unico. E unico è condicio sine qua non per arrivare all'integrazione.   I CONTI TORNANO   Il nuovo consiglio di amministrazione di Dolomitibus ha effettuato anche l'analisi dell'andamento dei primi mesi dell'esercizio 2015. Il risultato economico-finanziario appare in linea con il budget 2015 approvato dalla società, che prevede un risultato economico a fine esercizio in utile. «I positivi risultati proposti sono il frutto di una attenta politica di ottimizzazione delle risorse e di attenzione allo sviluppo delle varie linee di business» sintetizza la società di trasporto pubblico locale.