Riportiamo l'approfondimento di Repubblica

“Ci scusiamo per il disagio” Un mese gratis ai pendolari bolognesi

“Ci scusiamo per il disagio” Un mese gratis ai pendolari bolognesi

La Regione stanzierà 2,5 milioni Parte in anticipo il rinnovo dei treni

Dopo tre anni tornano i rimborsi per i 40mila pendolari dell'Emilia Romagna. Alla fine di un luglio "nero" per i viaggiatori dei treni regionali, che hanno dovuto sopportare ritardi frequenti e convogli senza aria condizionata, la Regione stanzia 2,5 milioni di euro regalando un mese gratis agli abbonati della via Emilia. A questo si aggiunge il rinnovo del 10% della flotta regionale, con tre anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista dal nuovo appalto con Trenitalia e Tper. La mossa dell'assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, serve anche a placare le polemiche estive legate ai disservizi del sistema ferroviario regionale. Con i comitati dei pendolari sul piede di guerra per i disagi causati soprattutto dal malfunzionamento dei climatizzatori sui vagoni. Problemi amplificati dalle temperature record di queste settimane (tanto che Donini ha da poco scritto una lettera di fuoco ai vertici delle ferrovie locali). Da qui l'idea dei rimborsi, che si tradurranno in un mese gratis per i quasi 40mila abbonati dei treni regionali (ma il bonus arriverà solo la prossima primavera). «È un risarcimento doveroso – spiega Donini – consapevoli che il servizio presenta alcuni punti di debolezza acuiti, anche per l'anzianità dei mezzi, dalle condizioni climatiche di questi mesi estivi e del febbraio scorso». Si tratta di un modo per compensare, almeno in parte, i pendolari per i disservizi subiti dal 2014 a oggi. L'operazione vale 2,5 milioni, che viale Aldo Moro preleverà dal fondo alimentato dalle penali pagate da Trenitalia e Tper a causa di ritardi o soppressione dei treni.
La giunta Bonaccini ha poi deciso di anticipare al prossimo anno l'entrata in servizio di 14 nuovi treni, per una capienza di 4mila posti (e valore intorno ai 90 milioni di euro). «È necessario partire in anticipo sui piani perché i mezzi sono molto vecchi e i disservizi sono all'ordine del giorno, ma non ci fermeremo qui» assicura Donini, che in questo caso è riuscito a stanziare 12 milioni di risorse extra (5,1 milioni arrivano dalla quotazione dell'aeroporto Marconi).

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