Grazie ad una collaborazione stabilita tra il Governo olandese e la società dispensatrice di energia “green” Eneco, i Paesi Bassi mirano infatti alla totale riconversione del proprio impianto ferroviario. Il progetto messo in campo dalle autorità olandesi prevede la costruzione di una nuova serie di parchi eolici, dislocati per il 50% sul territorio nazionale e per la restante metà nei paesi confinanti (Belgio e Scandinavia), di modo da garantire un numero di centrali eoliche sufficiente ad alimentare l'intero sistema ferroviario senza il bisogno di dover riempire il territorio olandese di centrali e stazioni eliche, andando così ad alleggerire il carico anche da un punto di vista legato all'impatto estetico-ambientale.  Ancora una volta, dunque, l'Olanda propone una soluzione all'avanguardia in termini di eco-sostenibilità e indica al Vecchio Continente una possibile strada da percorrere se si intende salvare il mondo dalle funeste emissioni di Co2 e dalle innumerevoli polemiche incentrate sull'impatto ambientale delle grandi opere pubbliche.  Ma questo non è certo l'unico esempio di investimento nel settore delle rinnovabili per i Paesi Bassi. Recentemente, infatti, Rotterdam ha annunciato di voler costruire strade di plastica riciclata e un "mulino a vento" di ultima generazione per alimentare il porto. L'anno scorso a Krommenie è stata invece inaugurata la prima pista ciclabile solare.  Secondo Michel Kerkhof, account manager di Eneco, questa soluzione potrebbe rivoluzionare l'impiego di energie rinnovabili nel settore ferroviario e in altre industrie primarie. "I trasporti – ha spiegato – sono responsabili del 20% delle emissioni di CO2 in Olanda".   Gli impianti eolici forniranno al sistema ferroviario 1,4TWh di elettricità – cioè 1,4 bilioni di wattora, l'equivalente di quanto consumato dalle abitazioni della sola Amsterdam.