Piccole e medie imprese: mobilitazione delle forze sociali, politiche e imprenditoriali: «La deputazione salentina si faccia sentire a Roma»
«Da troppo tempo gli sforzi del nostro territorio per promuovere la propria economia vengono frustrati dalla disattenzione di Trenitalia». Anche l'associazione delle Pmi del Salento punta l'indice sull'«inaccettabile comportamento di Trenitalia», sottolineando come sia «inammissibile che i vertici di Trenitalia si permettano di snobbare le istanze di un intero territorio, facendosi beffe del Salento». Nei giorni scorsi, i vertici dell'azienda ferroviaria italiana hanno declinato l'invito della Regione a discutere assieme al presidente della Giunta, Michele Emiliano, dell'oppor tunità di prolungare fino a Lecce il percorso del Frecciarossa. I vertici di Trenitalia hanno fatto sapere che la questione verrà affrontata prioritariamente con la commissione parlamentare Trasporti il prossimo 29 settembre. Una circostanza che ha suscitato non poche reazioni fra istituzioni e politici pugliesi, che attendevano un confronto. Ed ora anche i rappresentanti delle piccole e medie imprese manifestano forte rammarico. «Come sigla datoriale delle piccole e medie imprese – fa sapere il presidente Massimo Giurgola Pmi non può che essere sdegnata: non basta aver distratto su Mestre i 35 milioni di euro promessi allo scalo di Lecce-Surbo, che avrebbero rapp re s e n t at o un'oppor tunità di crescita per tutto il nostro territorio: adesso Trenitalia si permette perfino la cancellazione del vertice sul Frecciarossa. Trenitalia, dunque, dimentica di essere un concessionario dello Stato, sottraendosi alle proprie responsabilità. Il mondo produttivo da noi rappresentato si aspetta qualche garanzia dal Governo e auspica un'azione di protesta da parte delle istituzioni locali e di tutte le sigle sindacali e datoriali per combattere una battaglia comune che deve essere condotta con determinazione per assicurare il sacrosanto diritto a un trasporto pubblico di qualità anche per il nostro territorio». Secondo Giurgola «è insoppor tabile che le nostre aziende debbano c o n f ro n t a r s i con le sfide di un mercato globale senza poter contare neppure su infrastrutture essenziali. E' tempo di opporsi con fermezza – conclude Pmi – alla noncuranza verso il Salento di Trenitalia». Per Salvatore Giannetto, segretario territoriale della Uil, «occorre una decisa azione a livello parlamentare dell'inte ra rappresentanza salentina. Bisogna battere i pugni a Roma, costringendo Trenitalia a fare in modo che il Frecciarossa arrivi fino a Lecce. Non è soltanto un problema di velocità di trasporto – rileva Giannetto – ma attiene lo sviluppo del territorio, non solo a livello turistico ma anche di altri settori dell'economia locale. Nel momento in cui esistono delle aziende interessate ad investire sul nostro territorio – vedi ad esempio l'ac cordo che Uil e Cisl hanno siglato con le piccole e medie imprese – un trasporto veloce che non sia soltanto quello aereo è indispensabile per il futuro del Salento. Non c'è solo il dato del turismo, è una questione complessiva. Occorre che le nostre politiche si facciano sentire. Come forse sociali e sindacali metteremo in campo tutta la nostra energia ed il nostro impegno per farci ascoltare»