L’Assessorato ai trasporti ha prospettato l’intenzione di ridurre i contratti in essere. Ora le aziende stanno studiando quali e quante linee tagliare. Marguerettaz: "stiamo verificando tutti i settori dove si possono avere dei risparmi"
I tagli nel bilancio 2016, lo ha spiegato nei giorni scorsi l’Assessore regionale alle Finanze, Ego Perron, riguarderanno tutti i settori: “chi più chi meno”.
Ad avere avuto, già da qualche mese, un’idea di cosa li aspetta sono le aziende del trasporto pubblico locale a cui l’Assessorato ai trasporti ha prospettato l’intenzione di dar corso all’articolo 8 del decreto legge 66/2014 (“Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”) che nell’ottica del contenimento della spesa autorizza le pubbliche amministrazioni a ridurre gli importi dei contratti in essere del 5%.
La comunicazione, al momento su un tavolo di confronto avviato nei mesi scorsi, ha creato tuttavia allarme nel settore che già nel 2014 aveva dovuto già far fronte ad un taglio del 10% con l’attivazione della procedura di mobilità per 15 dipendenti Svap, poi rientrata e trasformatasi in cassa integrazione e con un’importante revisione del servizio. Ora l'annuncio del taglio del 5% ha riportato lo spettro degli esuberi mentre le aziende stanno immaginando quali e quante linee tagliare. I sindacati al momento spiegano di non aver avuto comunicazioni ufficiali. “Ci sembra quanto mai inopportuno un nuovo taglio al settore visto che abbiamo da poco affrontato un discorso sul contenimento dei costi e l’ottimizzazione delle risorse passando anche dalla rimodulazione delle tariffe per gli utenti” spiega Natale Dodaro della Uil. “Applichiamo la legge” spiega l’Assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz. “Noi stiamo verificando tutti i settori dove si possono avere dei risparmi e quindi anche i trasporti, dagli impianti a fune al trasporto ferroviario” aggiunge l’Assessore “Da diverso tempo stiamo lavorando su tutti i Dossier. Le decisioni non saranno semplici, capisco le preoccupazioni di chi è fuori ma anche chi è dentro il palazzo e sta facendo il bilancio è preoccupato. L’informazione fatta in questi termini, con fughe in avanti, non porta da nessuna parte”.