Per l'azienda romana "Sono destituite di ogni fondamento le ricostruzioni giornalistiche su presunte emergenze finanziarie dell'azienda"
In relazione a notizie di stampa, che riportano il contenuto della riunione che si è tenuta ieri in Campidoglio tra i vertici dell'amministrazione di Roma Capitale, i rappresentanti delle banche e Atac, l'azienda precisa che, a differenza di quanto fatto intendere, non vi è alcune situazione di "allarme" in relazione ai rapporti contrattuali fra l'azienda e le stesse banche. L'incontro, richiesto dalle banche, aveva lo scopo di fornire direttamente al pool di istituti che supporta l'azienda i necessari aggiornamenti in merito alla prossima revisione del piano industriale, al sostegno che allo stesso piano verrà garantito da Roma Capitale anche grazie ai possibili maggiori fondi destinabili a nuovi investimenti, ed infine alle varie opzioni sulla "governance" aziendale. Non vi è pertanto alcun "congelamento" delle linee di credito, né si è manifestato alcun rischio o minaccia di azionamento del "default" o di rientro della esposizione in essere, avendo la riunione semmai registrato un clima di reciproca collaborazione. Sotto questo profilo, occorre peraltro ricordare che l'azienda ha sensibilmente ridotto il debito verso le banche, dimezzatosi rispetto al giugno 2013, ed ha già manifestato l'interesse a chiudere le linee concesse a breve termine, oggi inattive, nella prospettiva di concordare nuove modalità tecniche di finanziamento. L'impegno alla prossima approvazione del bilancio 2014, nell'assemblea convocata per il 27 ottobre prossimo, comunicato nel corso dell'incontro da Roma Capitale chiude la fase che, in presenza della ricapitalizzazione deliberata il 7 agosto e della sottoscrizione del nuovo contratto di servizio con scadenza 2019, avvenuta il 7 settembre, permetterà alle banche e ai rispettivi organi deliberanti di predisporre la proroga del finanziamento "ponte" in scadenza, proroga che costituisce la soluzione tecnica alla cui gestione le parti ed Atac stanno già lavorando, essendo intervenuta la condizione (entrata in vigore del contratto di servizio pluriennale) che come stabilito all'atto della concessione del finanziamento, dell'ottobre 2013, avrebbe determinato la conseguente normalizzazione ed estensione della sua durata e del relativo ammortamento.
Il periodo di proroga dovrà perciò servire a rivedere l'insieme del pacchetto di strumenti di finanziamento in essere ed il relativo sistema di garanzie. Di conseguenza, qualunque resoconto giornalistico che tenda a far emergere tensioni o emergenze sulla condizione finanziaria di Atac è destituito di ogni fondamento.