«A seguito delle risultanze emerse dalla relazione semestrale al 30 giugno 2015 – si legge in una nota del presidente dell'azienda, Carlo Lungaro – il Consiglio di amministrazione della società ha approvato e presentato al socio proprietario un programma di ristrutturazione della gestione aziendale finalizzato a riorganizzare l'esercizio economico, tenendo conto delle risorse finanziarie effettivamente disponibili a seguito dei tagli apportati dalla Regione Sicilia ai servizi di trasporto pubblico locale di competenza comunale. Il Socio ha pertanto approvato il predetto programma, che, in sintesi, si articola nei seguenti punti essenziali: revisione della rete delle linee di trasporto con riduzione delle corse a minore frequentazione e azzeramento delle corse a prima mattina e serali con assenza di passeggeri; Contrasto all'evasione tariffaria con conseguente incremento degli introiti e del tasso di copertura dei costi di produzione; Razionalizzazione ed ottimizzazione dell'impiego dei fattori produttivi con conseguente riduzione dei costi di produzione dovuti a straordinario ed a percorrenze improduttive non coperte da contributi; Trasferimento di tutte le attività di manutenzione e movimento presso il polo produttivo di Pantano d'Arci.   La realizzazione delle predette misure organizzative e gestionali, nell'orizzonte temporale di medio periodo, dovrà riportare l'Amt a recuperare la necessaria condizione di equilibrio economico e finanziario». Lungaro pochi giorni fa riferendosi alle corse, aveva già preannunciato il taglio di quelle serali e mattutine senza passeggeri.