Il nostro obiettivo è far crescere il senso di sicurezza sui mezzi di superficie Anno positivo, ma dopo la sfida vinta dell'Expo, è il momento di rilanciare
«Nei decenni la linea 2 ha avuto meno investimenti e per questo è in ritardo sul risanamento delle infrastrutture. Ma la tendenza è stata invertita, sia con i nuovi treni, sia con i 18 milioni che abbiamo stanziato per il risanamento delle gallerie. Gli interventi per evitare le infiltrazioni creano disagio e per questo abbiamo impegnato anche 700 mila euro per installare nuove idrovore». È questo il programma per rendere più moderna la linea «verde» del metrò, dopo che i macchinisti hanno di nuovo denunciato le difficoltà e i rallentamenti a cui i treni sono obbligati a causa dell'invecchiamento di gallerie e binari. Ma l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, ritiene che si debba andare oltre: «Il 2015, con la sfida dell'Expo, è stato un anno molto positivo, con un numero eccezionale di passeggeri trasportati e l'aumento della fiducia degli utenti. Adesso è il momento di rilanciare per migliorare ancor più il servizio». «Nella giunta di venerdì – spiega Maran – abbiamo votato un provvedimento per dare le garanzie affinché Atm possa ottenere altri 30 milioni di mutuo. Nuovi fondi per le necessità dell'azienda». In tempi di contrazione dei contributi, Maran spiega di dover lavorare sia con lo Stato («ristrutturazione della M2; progetto di prolungamento della M5 fino a Monza»), sia con l'azienda («Con un approccio che non preveda l'incasso di dividendi e riserve da parte del Comune»). Finito l'Expo («Per il quale bisogna ringraziare tutti i dipendenti Atm per la loro professionalità») non avrebbe senso mantenere lo stesso livello di servizi: Palazzo Marino intende però conservare, spiega Maran, «una parte dell'incremento sui servizi notturni e festivi, in particolare per i fine settimana di questi ultimi mesi dell'anno». L'ultima linea di sviluppo sulla quale punta l'assessorato è la «percezione di sicurezza»: «Le statistiche – conclude Maran – dicono che reati e aggressioni su bus e tram sono calo, ma la percezione dei passeggeri non segue questa tendenza. Dunque bisognerà aumentare il controllo su alcune linee, a partire dalla 90-91».