Il documento di previsione all'esame delle commissioni, ipotesi bando per 70 nuovi vigili Multe: non incassati 5 milioni. L'approfondimento del Gazzettino di Venezia

Avm Venezia, un tesoretto da 50 milioni

Avm Venezia, un tesoretto da 50 milioni

Grazie ai turisti in cassa arrivano 23 milioni dalla navigazione e 19 dalla Ztl Bus. Altri 4 dalle strisce blu

Entrate per 127 milioni e uscite per 77: ben 50 milioni di euro di differenza. A tanto ammonta il saldo attivo del settore Mobilità, per l'assessore Renato Boraso «tra i più forti del bilancio comunale». Questo nonostante i trasferimenti regionali siano passati negli ultimi anni da più di 100 a 68 milioni. «Un tesoretto – lo definisce Boraso – che emerge dalla nostra operazione verità. Non chiedetemi come mai prima le precedenti amministrazioni piangessero il morto su Actv. Io so solo che poche aziende pubbliche contribuiscono in questo modo a un bilancio comunale». Nell'ambito di un comparto che continua a dare buoni risultati, grazie agli incassi da trasporto pubblico urbano ed extraurbano (11 milioni) e soprattutto dai biglietti della navigazione (23,2 milioni solo di quota non residenti, di cui 1 da Alilaguna), beneficiata dall'aumento tariffario voluto dal commissario Vittorio Zappalorto (che ha portato ben 11 milioni in più). Il resto del "tesoretto" lo fanno i 19 milioni della Ztl Bus e i 4 delle strisce blu a Mestre. La precisazione Boraso l'ha fatta ieri a Ca' Farsetti, durante una giornata caratterizzata da più sedute di commissione su varie voci di bilancio. E aperta dal collega Michele Zuin, che in relazione alla proposta del capogruppo Pd Andrea Ferrazzi di destinare al fondo integrativo per i dipendenti i 3 milioni in più (su 6 complessivi) ricavati dall'accordo sulle Procuratie tra Comune e Generali, ha precisato che «anche questi sono benefici pubblici. E In quanto tali, andranno a coprire altri benefici pubblici e oneri di urbanizzazione ipotizzati e non realizzati nello stesso arco temporale. Dunque in Comune non c'è alcun tesoretto: questi soldi non costituiscono un fondo straordinario, sono essenziali per l'equilibrio di bilancio 2015 e non possono avere destinazione diversa da quella originaria». MOBILITÀ – Piano investimenti vuoto per un anno e rimandato al 2017-18, in attesa dei finanziamenti di legge speciale. «Non vogliamo avventarci subito su quel "tesoretto" – precisa Boraso – come si faceva una volta».   Oltre ai canoni per i parcheggi scambiatori, a Avm e all'Autorità portuale (1 milione per approdi), ai contratti di servizio con Avm e ai trasferimenti a Pmv per il tram (quasi 1 milione di euro), confermati in uscita la parte comunale della ciclabile Favaro-Dese; 45mila euro per la manutenzione di pontili, interventi su altre ciclabili e la messa in sicurezza del cavalcavia Mestre-Marghera (2 milioni). In più, un finanziamento regionale di 1,5 milioni per l'acquisto di 9 autobus a metano. Tra le altre voci in entrata, invece, approdi e cambi di concessione d'uso, 2,1 milioni dalla sub-concessione di spazi acquei, 19 milioni dalle Ztl bus e 4,5 dalle aree di sosta. PERSONALE – Le spese ammontano a poco più di 116,1 milioni di euro (più 7 da Irap). Nel 2016, previsto un risparmio di 2,7 milioni e la messa a disposizione di 2,6 per la contrattazione sindacale, a seguito di cessazioni pari a 85 persone nel 2015 e una stima di 60 unità nell'anno successivo.   Destinati anche 1,7 milioni per 70 vigili in più. Per la valutazione politica, l'assessore Paolo Romor ha invitato i consiglieri ad attendere almeno le lineeguida e i primi mesi del 2016. Mentre Luca Lombardo a nome di Diccap, ha chiesto e ottenuto l'audizione in commissione di dipendenti e organizzazioni sindacali. SICUREZZA – Nel 2016, previsti quasi 23,2 milioni in entrata e più di 5,3 in uscita. Sei milioni, tuttavia, sono costituiti da violazioni di ordinanze e regolamenti comunali, perlopiù ad opera di abusivi senza fissa dimora e dalle false generalità che poi non pagano le multe. «In realtà, otterremo all'incirca 1,2 milioni di euro», ha chiarito il vicecomandante della Polizia municipale Paganini. Altri 14 milioni in entrata sono costituiti da sanzioni per violazione del codice della strada. Mentre per la manutenzione della centrale operativa è prevista una spesa di 238mila euro, e altri 305mila per il sistema Argos con le sue 140 telecamere.

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