Riportiamo l'approfondimento di Stefano Origone su La Repubblica

Genova, 30 mezzi Amt guasti al giorno

Genova, 30 mezzi Amt guasti al giorno

"Dalla rimessa Gavette sono usciti solo 10 bus sui 16 previsti: 6 delle linee 39 e 40 dovevano essere riparati». La giornata, in Amt, inizia con la conta dei "caduti". Trenta autobus al giorno, quasi mille al mese, hanno un guasto. Può essere lieve, segnalato dall'autista e risolto sul posto, ma anche grave e questo comporta l'intervento del carro attrezzi e la sostituzione.

«È una situazione di emergenza. Nel prossimo futuro è destinata ad aggravarsi – interviene Andrea Gamba, sindacalista, coordinatore regionale Filt-Cgil – in quanto delle 50 vetture che dovevano arrivare a primavera sui quattro lotti assegnati dalla Regione, abbiamo saputo che ne arriveranno meno di 16. Tra l'altro non rinnovano le vetture medie, che più servono per il servizio».
L'Azienda sta finendo le munizioni e se non arrivano i rinforzi sotto forma di mezzi nuovi – non può fare altro che continuare a rimanere nelle barricate.
«Non basta più prendere i pezzi da un mezzo e montarli su un altro ormai definitivamente ko – aggiunge -, perché i ricambi non ci sono più, non si comprano, ma soprattutto non si trovano perché sono troppo vecchi».
Il parco macchine è dell'Era Glaciale. «L'età media è di tredici anni, con un picco di venti, mentre nel resto d'Europa non supera i sette. «Tutto questo si ripercuote sulle spese di manutenzione – va avanti Gamba – perché su un bus fino a sette anni di età costa sui 10 mila euro l'anno, mentre quando supera i venti tocchiamo i 40».
Ovvio che l'Azienda sia costretta a sborsare quasi 20 milioni l'anno per farli marciare. Perché ormai può succedere di tutto. Il 30 novembre il 699 notturno che collega Voltri al Cep dopo via Pastore per un cortocircuito si è incendiato. Un altro l'1 settembre, un altro ancora il 31 agosto. Ma quello che balza agli occhi girando per strada, facendo un'analisi puramente empirica, è che siano aumentati i guasti. «È già capitato che su 500 mezzi che escono su 686, 180 si siano rotti uno dopo l'altro per perdite d'olio, problemi al motore, ai freni. La lista è lunghissima, basta che un tubo si rompa e l'olio goccioli sul motore, e scoppia un incendio. Un cavo elettrico che dall'alternatore fa cortocircuito, trova olio che si deposita, e ci risiamo. Se va bene ce la caviamo con tanto fumo, nel peggiore dei casi perdiamo una macchina». Le più falcidiate sono quelle piccole, che si arrampicano sulle colline. «Pochi mesi fa sulla linea 39-40 – per Oregina – otto su sette hanno tirato l'ultimo respiro. Bisogna poi tenere conto che i guasti provocano un disservizio perché si deve sostituire il bus, i tempi d'attesa alle fermate si allungano anche di mezz'ora, si devono pure mettere in conto i trasbordi. Che servizio diamo ai nostri utenti?».
Dopo che è stata venduta l'officina Guglielmetti le riparazioni si fanno in rimessa, ma i meccanici non sono ancora in grado di fare miracoli. Su certe linee pare ci sia una maledizione. Prendiamo l'82 Chiesa di Quezzi-Brignole.
Secondo un report di guasti rilevati nella rimessa Gavette dai delegati Cgil tra maggio 2015 e gennaio, si sono verificati 28 casi. Le vetture 3326, 4582, 3313 e 3526 sono le più a rischio: sono finite in officina due volte per problemi al cambio, al blocco porte e all'Abs che non funzionava. Un record se si tiene conto che sei interventi si sono concentrati nel mese di ottobre. Subito dietro, in questa classifica dei guasti compaiono il 39 (Brigole-via Vesuvio superiore) e 40 (Brignole-Costanzi) che hanno collezionato 12 interventi dei meccanici, ben 9 di nuovo d'ottobre. Non stanno meglio la 49 (12 guasti), la 34 (11) e la 47 (7). Lo studio permette di capire anche quali siano i mesi più a rischio.   Ancora ottobre, con 86 interventi in officina, seguito da dicembre con 51 e novembre con 44. Amt si trova quindi a lottare. «Ogni mese abbiamo una media di 300.000 corse – precisa – e questi guasti pregiudicano sul servizio una ricaduta dello 0,3%, molto bassa».

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