Lo stesso procedimento verrà applicato per il Blocca-porte, il meccanismo che consente al mezzo di partire soltanto quando tutti gli ingressi sono chiusi correttamente. Le riparazioni, si legge nel Manuale, dovranno essere effettuate entro 2 ore dall'attivazione della segnalazione da parte dei conducenti. Le nuove direttive sono state approvate dai tecnici della Motorizzazione Civile e hanno incassato anche il placet dei sindacati. Perfino delle sigle più barricadere. «Il piano è arrivato in anticipo rispetto alla data su cui si era impegnato il nuovo direttore generale», dice il segretario dell'Ugl Autoferrotranvieri, Lucio Valeri, che riferisce di «apprezzare l'impegno di Rettighieri sulla sicurezza. Il dg ha il nostro sostegno nella sua opera di ricostruzione di un servizio di trasporto pubblico migliore, anche per onorare il Giubileo».   Chiusa la pratica manutenzione, Rettighieri punta a rivoluzionare la macrostruttura dei dirigenti. La nuova pianta organica dovrebbe essere discusso nell'assemblea dei soci della prossima settimana. Nei corridoi di via Prenestina già si parla di una corposa sforbiciata alle poltrone dei dirigenti, che dovrebbero essere corposamente ridotte rispetto alle 52 attuali. Fin dal suo insediamento sulla tolda di comando della municipalizzata dei trasporti, l'ex direttore di Expo ha fatto capire di voler applicare una rigida "dieta dimagrante" al management di Atac. Nei primi giorni del suo mandato ha sospeso Luca Masciola, dirigente da 205mila euro l'anno, capo del personale di Trambus tra il 2008 e il 2009, all'epoca delle assunzioni di Parentopoli; ha allontanato il capo del Personale, Giuseppe De Paoli, ex manager Alitalia, e ha deciso di ritirare le deleghe ad altri due dirigenti: Emilio Cera, responsabile di Marketing, Sosta e Parcheggi e Franco Middei, al timone degli uffici Affari Legali, Patrimonio e Acquisti.