Il governo sblocca 8,9 miliardi di euro per nuovi investimenti infrastrutturali sulla rete ferroviaria nazionale

Ferrovie, previsti investimenti per 9 mld

Ferrovie, previsti investimenti per 9 mld

Due le novità principali del nuovo piano delle ferrovie: meno risorse per l'alta velocità e più risorse per trasporto merci, trasporto locale e rete ordinaria.

Nei giorni scorsi è stato sbloccato l'Addendum 2015 del contratto di programma tra stato e rete ferroviaria italiana 2012-2016 inerente il finanziamento per investimenti infrastrutturali pertinenti alla rete ferroviaria italiana per un importo di 8.971 milioni di euro. Le risorse erano state stanziate con il decreto legge Sblocca Italia del 2014 e con la legge di stabilità 2015 ma avevano bisogno della definizione di dettaglio tra i vertici delle ferrovie italiane e il ministero delle infrastrutture per poter essere utilizzate.  In particolare sono stati stanziati 1.308 milioni di euro per il potenziamento del trasporto passeggeri nelle aree metropolitane e per i collegamenti con gli aeroporti, 758 milioni di euro per migliorare l'accessibilità e i servizi nelle stazioni e per elevare gli standard di qualità ed efficienza delle reti in corrispondenza delle aree metropolitane di Roma, Milano Torino, Firenze, Bologna, 1.200 mln di euro per ammodernamenti in gallerie, zone sismiche e a rischio idrogeologico, 485 milioni di euro per miglioramenti tecnologici, in particolare sulla direttrice Torino-Padova, sulla linea Bologna-Padova e nel nodo ferroviario di Napoli, 487 milioni di euro per l'up-grading infrastrutturale e tecnologico di grandi corridoi ferroviari viaggiatori: Firenze-Roma, Genova-Ventimiglia, Milano-Bologna e Roma-Napoli e 264 milioni di euro per potenziare il trasporto merci su ferro (interventi sulle gallerie per consentire il transito di treni merci alti allo spigolo fino a 4 metri, e altri interventi infrastrutturali per consentire il passaggio di treni merci lunghi fino a 750 metri).

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