Al convegno organizzato da Assolombarda e dalla Camera di Commercio gli imprenditori chiedono un cambio di passo alle istituzioni
All'apertura della tredicesima edizione della Mobility Conference il Presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca ha tracciato un bilancio dello stato dell'arte delle infrastrutture. Alla Presenza del Ministro Graziano Delrio e del governatore della regione Roberto Maroni, Gianfelice Rocca, pur apprezzando il segnale giunto dal governo con l'aumento delle risorse destinate dalla legge di Stabilità e con il nuovo Codice degli appalti, ha chiesto che le istituzioni si facciano carico dei ritardi e della lentezza nel completamento di alcune tra le opere più urgenti. Secondo il Presidente di Assolombarda è necessario concentrarsi su quelle che ha definito "assoluta priorità per le imprese: Brebemi, Pedemontana e collegamento stradale tra Malpensa, Magenta, Tangenziale Ovest di Milano e Vigevano". Pur se con differenti stati di avanzamento Gianfelice Rocca ha chiesto il completamento della Brebemi: "mancano all'appello solo 13 chilometri e 151 milioni". Più critico il quadro di Pedemontana: "restano da fare 57 km e da trovare 2,6 miliardi. Tanto che, ammette Rocca, «non è ipotizzabile definire un cronoprogramma». Caso a parte, la chiusura dell'anello stradale da Malpensa a Vigevano: «Qui- ha indicato Rocca – le criticità non sono le risorse, ma il mancato consenso sul progetto da parte dei Comuni e degli altri enti coinvolti». Sullo stesso piano il bilancio generale del triangolo Lombardia-Piemonte-Liguria tracciato dall'Osservatorio Oti Nordovest. Nel rapporto sullo stato dei lavori si evidenzia che «solo 14 hanno avuto avanzamenti decisivi, mentre 14 sono rimaste sostanzialmente ferme» e 20 hanno fatto passi avanti inferiori alle attese. Anche il Presidente della Camera di commercio Carlo Sangalli, parlando dell'area metropolitana di Milano, ha evidenziato le criticità ancora presenti nonostante il successo di Expo: «Dei 28,3 km di nuove linee metropolitane in corso nel 2011 al 2015 ne risultavano attivati 12,1 km; di otto interventi prioritari sulla viabilità, in 5 anni ne sono stati completati tre (…); negli ultimi 5 anni dei potenziamenti ferroviari prioritari non ne è stato avviato nessuno». Infine la richiesta di proseguire celermente verso l'integrazione tra gli aeroporti lombardi» con la fusione di Sea e Sacbo, e alla «regolamentazione per ripartire voli, frequenze e rotte» tra Linate e Malpensa. E ancora: completare il collegamento da Malpensa all'Alta velocità e i tunnel ferroviari Gottardo e Ceneri, intervenire sul trasporto pubblico nell'area metropolitana «integrando» le società perché l'attuale «frammentazione non ha più senso» e regolamentare la «digital mobility».