Decadentismo ferroviario

Roma-Lido: treni vecchi di 40 anni

Roma-Lido: treni vecchi di 40 anni

Il direttore generale di Atac Marco Rettighieri parla della disastrosa situazione della Roma-Lido e del trasporto pubblico a Roma

"Sulla Roma-Lido ci sono alcuni mezzi del 1976, altri che sono stati acquisiti per le metropolitane nel 2002. Alcuni treni sono talmente vecchi che è difficile trovare i pezzi di ricambio". A dirlo è il dg di Atac, Marco Rettighieri che, a proposito dei treni acquistati nel 2002 aggiunge: "Erano fatti per andare nelle linee metropolitane, in galleria, non sono neanche coibentati. Quindi d'estate è caldo e d'inverno è freddo». Di fronte ai ritardi e alle inadeguatezze della linea che collega il mare a Roma Rettighieri non ha dubbi:"La Roma-Lido è della Regione Lazio e c'è stata una carenza di gestione di questa linea che io stimo di almeno dieci anni, dobbiamo necessariamente acquistare nuovi treni. La linea tutto sommato è in pareggio, potrebbe essere in guadagno». Di fronte al quadro decadente della Roma-Lido per i pendolari romani c'è spazio per una buona notizia: l'ammodernamento della rete elettrica che consentirà di montare i climatizzatori sui treni. Sul fronte evasione, intanto, il direttore generale di Atac ha fatto un blitz per verificare di persona il comportamento dei viaggiatori: «Sono andato con i colleghi addetti alle controllerie a verificare i titoli di viaggio a piazzale Flaminio: c'era chi pagava e chi no. C'è un 15% che ho potuto riscontrare oggi, che non paga. Ma su 330 milioni che noi incassiamo ogni anno di bigliettazione dire un 15% significa dire 40 milioni con cui potremmo prendere nuovi treni. Quindi è sempre il cane che si morde la coda». Per quanto riguarda il debito accumulato da Atac in questi anni il direttore generale precisa: «ammonta a 1 miliardo e 600 milioni che gravano sui bilanci del Comune di Roma ovviamente. Ma c'è anche un grosso capitale da parte di Atac, io non lo vedo come una zavorra insormontabile, però dobbiamo riabituare la gente a pagare, oltre all'erogazione di Regione e Comune. Ci sono dei finanziamenti che ci arrivano anche dall'Europa. Abbiamo trovato dei fondi Ue che ci mettono a disposizione la Regione Lazio e in parte Roma Capitale per acquistare nuovi mezzi, che metteremo su Roma Lido e Roma Viterbo». L'Atac punta, inoltre, a ridurre i ritardi dei mezzi pubblici a Roma agendo «sui tempi macchina e immettendo 50 nuovi macchinisti». Una carenza che l'azienda intende colmare a breve. «Ci mancano anche questi – aggiunge Rettighieri parlando dei macchinisti -. Inoltre, con i nuovi contratti che stiamo facendo in questi giorni introdurremo il pulitore di bordo. Ovviamente non nei treni più affollati, dove puliremo solo ai capolinea». Il piano annunciato nei giorni scorsi da Atac prevede «subito 230 bus nuovi di cui 150 in leasing e 80 finanziati dalla Regione; 58 milioni per la manutenzione straordinaria di metro A e B, per arrivare a fare una corsa ogni due minuti e mezzo; un piano per migliorare linee e treni sulle ferrovie concesse, a partire dalla Roma-Lido. E poi dobbiamo portare a reddito 23 parcheggi dentro Roma e un patrimonio immobiliare stimato in almeno 250 milioni che nella gran parte dei casi oggi non produce nulla».

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