Daniele Enotarpi era stato nominato dal Presidente Toti

Liguria: Agenzia dei trasporti, si dimette il presidente

Liguria: Agenzia dei trasporti, si dimette il presidente

“Impossibile lavorare”. A poco più di sei mesi dalla nomina il presidente dell’Agenzia regionale del trasporto pubblico ligure “getta la spugna”

«MI sono dimesso: era impossibile lavorare con questa giunta»: Daniele Enotarpi, imprenditore nel settore della ricerca farmaceutica, che lo scorso ottobre aveva accettato senza compenso l’indicazione bipartisan di guidare l’agenzia regionale dei Trasporti pubblici, ha abbandonato l’incarico in netta polemica con i vertici della regione. «Ogni giorno la Regione smantellava un pezzo di Agenzia – dice Enotarpi – hanno mandato a monte il lavoro sulla bigliettazione elettronica, che avrebbe debellato l'evasione, che vale 12 milioni di euro all'anno. Ci hanno tolto l'acquisto dei nuovi mezzi, affidato invece a Filse. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la gara per il "fondino" del trasporto pubblico locale: alla terza gara andata deserta, mercoledì mattina, ho deciso che non potevo più andare avanti. Anche se prima di andarmene un finanziamento l'ho trovato».
A stretto giro è arrivata la reazione dell’assessore regionale ai trasporti Gianni Berrino: «È un'azione incomprensibile e poco responsabile. L'Agenzia ha ricevuto dalla Regione tutto quello che le è stato chiesto; il mio giudizio sull'Agenzia è negativo, non sul suo operato, ma su come è stata pensata. Così non funziona. Ora andiamo avanti, dobbiamo portare a casa la partita del "fondino", perché sono in gioco pensionamenti e l'assunzione di 90 lavoratori. Poi però ripenseremo l'Agenzia: ci vorrà una nuova legge per modificarla, deve diventare con In Liguria o Arsel, un braccio operativo della Regione».
Dal fronte delle opposizioni il capogruppo Pd in Regione, Raffaella Paita e il consigliere Pd, Luca Garibaldi parlano di fallimento della giunta sul Tpl: «Abbiamo buttato via un anno di tempo. La giunta dimostra chiaramente di non saper affrontare il nodo del Tpl”.  Il presidente Enotarpi – rimarcano – "si è trovato a guidare un guscio vuoto e lo ha scoperto quando ha dovuto affrontare la gara per il cosiddetto "fondino": compito dell'Agenzia infatti era, anche procurare  l'equipaggiamento economico per gestire il prepensionamento di 300 lavoratori nel tpl ligure. Questo per rendere più appetibili le aziende, alleggerite di lavoratori, sostituiti solo in parte, con 90 nuove assunzioni».
Prima di lasciare l’incarico Enotarpi ha comunque sottolineato che grazie al lavoro delle ultime settimane, due istituti di credito si dovrebbero fare avanti, per garantire il finanziamento del “fondino. .

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