Al Tpl irpino meno risorse

Campania: L’Iva della discordia

Campania: L’Iva della discordia

Intorno all’imposta sul valore aggiunto si sta giocando in queste ore un braccio di ferro fra la Provincia di Avellino e la Regione Campania.

Solo pochi giorni fa la regione Campania aveva rassicurato che i fondi destinati dalla Regione alla Provincia di Avellino per il Tpl sarebbero stati gli stessi stanziati nel 2015. Poi, una lettura più attenta della delibera da parte dei tecnici irpini, ed è saltato fuori che nella somma stanziata era compresa l’Iva; un rapido conto per accorgersi che mancheranno all’appello circa due milioni di euro.

La provincia di Avellino, a meno di possibili correzioni o integrazioni dei fondi, ha già fatto sapere che in virtù del taglio non potrà essere garantito lo stesso numero di corse effettuate lo scorso anno.
Le prime valutazioni indicano che i bus pubblici e privati titolari di contratto di servizio saranno costretti a a percorrere, nell'anno in corso, almeno 1 milione e mezzo di chilometri in meno.

Le notizie filtrate da dalla provincia irpina indicano che ogni azienda dovrà immaginare, senza contributi aggiuntivi, un taglio delle linee pari al 10-15%. Inoltre che fra tutte le aziende di Tpl l'Air, società avellinese ma di completa proprietà della Regione, sarà costretta alla cura dimagrante più severa: da 8 a 7 milioni di chilometri.
Per ora,  le “diplomazie” dei due enti sono al lavoro per trovare una soluzione che consenta di garantire in qualche modo il servizio erogato nel 2015.

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