Il primo cittadino della Ville Lumière vuole trasfomare la mobilità cittadina e mettere al bando i veicoli più inquinanti. Per la sostituzione dei vecchi bus Diesel con quelli elettrici serviranno 1,8 miliardi di euro
Tempi duri, anzi durissimi, per i veicoli privati più inquinanti che circolano nella Ville Lumière. Il Sindaco socialista Anne Hidalgo metterà al bando dal prossimo 1 luglio i veicoli Euro 1 (quelli immatricolati prima del 1997). In particolare, nel mirino del primo cittadino, ci sono i veicoli Diesel considerati più inquinanti degli altri, ma anche ciclomotori e motociclette acquistate prima del 1999 si dovranno fermare. Il progetto della Hidalgo dovrà prima passare indenne dal ricorso davanti all’equivalente del nostro Tar promosso dall’agguerrita associazione degli automobilisti « 40 milions d'automobilistes» che chiede un indennizzo ai possessori delle vecchie auto (l’amministrazione per ora offre tariffe scontate al 50% per chi utilizza Autolib, il car sharing parigino, o finanziamenti agevolati per chi intende acquistare una Zoe, la city car elettrica prodotta dalla Renault).
Ma l’espulsione dei veicoli più inquinanti è solo uno dei provvedimenti che l’amministrazione cittadina ha approvato. Oltre a una politica di incentivi sugli abbonamenti e sulle tariffe da proporre per convincere i parigini ad abbandonare il mezzo privato prosegue l’estensione sia della rete di punti di ricarica elettrica destinati sia alle vetture elettriche prese a noleggio sia per quelle private sia investimenti in infrastrutture elettrificate. I provvedimenti presi dalla Hidalgo prevedono, entro il 2025, l’entrata in servizio di pullman elettrici (come BlueBus, entrato in servizio la scorsa settimana e fornito dal Gruppo guidato da Vincent Bollorè).
Per l’ambizioso piano di sostituzione dei 4.500 autobus diesel e a bio-massa, ai costi attuali per un bus in grado di trasportare 100 passeggeri e con un’autonomia di 250 km, si prevede un esborso pari a 1,8 miliardi di euro.