Protesta dei pendolari dell'Alta Velocità

Aumenti per i pendolari: mediazione del Ministro Delrio

Aumenti per i pendolari: mediazione del Ministro Delrio

Dopo l'ondata di proteste per l'aumento del costo degli abbonamenti  di Trenitalia per i pendolari il Ministro invita vertici Fs e regioni a confrontarsi intorno a un tavolo.

La protesta sugli aumenti decretati da Trenitalia per gli abbonamenti sui treni AV si è estesa a macchia d'olio in diverse regioni italiane. Di fronte alla levata di scudi dei pendolari a cui è seguito l'appello di diversi governatori di regione al governo per intevenire su i vertici Fs, il Ministro delle Infrstrutture e trasporti si sta attivando per invitare le parti ad un confronto.   La strada intrapresa è quella della "moral suasion": in occasione della conferenza stampa di ieri, dove è stato presentato il nuovo contratto di servizio con Trenitalia che ha permesso di «rilanciare gli Intercity» (saranno garantiti 88 collegamenti diurni e 20 notturni con un incremento del 7% sul 2016) il Ministro Delrio ha invitato regioni e vertici dell'azienda di Piazzale della Croce Rossa ad aprire dei tavoli di dialogo e confronto.   L'invito al confronto è stato raccolto dall'ad di Trenitalia Renato Mazzoncini che ha ribadito che gli aumenti del 35%, come segnalato da alcune associazioni di utenti, in realtà riguardano una percentuale ridottissima di viaggiotori e che con un accordo con le regioni è possibile studiare meccanismi di compensazione. L'alta velocità, infatti, come decretato dall'Autorità per la regolazione dei trasporti, è un servizio a mercato che si effettua senza sostegno pubblico.   Intanto, alcune regioni come l'Emilia Romagna e la Lombardia si sono mosse per andare incontro alle esigenze dei pendolari dell'alta velocità. La prima, per la tratta Bologna-Firenze prevede un bonus di 45 euro al mese per i pendolari che risiedono in regione; la Lombardia, invece, ha gia siglato un'intesa con Trenitalia e Trenord sull'alta velocità tra Milano e Brescia: i pendolari potranno prendere qualsiasi treno, regionale o Frecciarossa, al costo di 160 euro, che diventano 205 se si acquistano anche gli abbonamenti ai mezzi pubblici delle due città.

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