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Milano: Atm non eserciterà il diritto di prelazione per entrare nella M5

Milano: Atm non eserciterà il diritto di prelazione per entrare nella M5

Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha comunicato ai capigruppo che sostengono la maggioranza in Consiglio che Atm non eserciterà il diritto di prelazione sulle quote detenute da Astaldi

Il sindaco Giuseppe Sala ha comunicato ai capigruppo dei partiti che siedono in Consiglio comunale che Atm, l'azienda comunale dei trasporti, non eserciterà il diritto di prelazione per le quote detenute da Astaldi nella società M5. E' quanto riporta il quotidiano "Il Giorno" oggi in edicola.   La notizia era scontata già da lungo tempo ma l'amministrazione meneghina ha atteso la scadenza dei termini previsti per l'esercizio del diritto di prelazione: dunque, il passo indietro di Atm si traduce, di fatto, nel via libera a Fs che nei mesi scorsi aveva raggiunto un accordo per rilevare il 36,7 per cento delle quote di Astaldi nella M5 per 64,5 milioni di euro diventando così azionista di maggioranza.    Astaldi rimane in M5 ma con una quota minoritaria: il 2 per cento. Gli altri soci sono Ansaldo Sts col 24,6 per cento, Hitachi Rail Italy (ex Ansaldo Breda) col 7,3 per cento, Alstom Ferroviaria col 9,4 per cento e, come anticipato, Atm col 20 per cento.   Nei commenti raccolti fra i varri consiglieri l'ingresso di Fs in M5 è guardato con sospetto: il timore è che l'ingresso nella metropolitana lilla possa trasformarsi nel "cavallo di Troia" per una più ampia presenza delle Ferrovie nel trasporto pubblico milanese. C'è il dubbio, infatti, che dall'approdo in M5 alla fusione tra Atm, Trenord e le stesse Ferrovie, il passo, ora, possa essere breve. 

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