La Procura di Torino è giunta al termine dell'inchiesta sul buco di bilancio di Gtt. Pronti i primi avvisi di garanzia
Secondo quanto riportato dal quotidiano torinese "La Stampa" la procura di Torino, giunta al termine delle indagini sui presunti bilanci falsati di Comune e Gtt, è pronta ad inviare i primi avvisi di garanzia. Il lavoro svolto in questi mesi dai Pm Santoriello e Gianoglio, in collaborazione con le fiamme gialle, ha delineato un quadro di responsabilità che passerà, nei prossimi mesi, al vaglio della magistratura giudicante. Il risultato finale – scrive il quotidiano – è la contestazione del reato di falso in bilancio, del valore di circa 70 milioni di euro, per cinque persone, componenti dei cda di Gtt che si sarebbero succeduti nel periodo compreso tra il 2013 e il 2015. Per l'appunto il triennio preso in esame dalla magistratura. Gli avvisi di garanzia stanno per partire e già la prossima settimana potrebbero essere fissati gli interrogatori dei vertici della partecipata, a cominciare da quello dell'attuale presidente Walter Ceresa e a seguire gli altri. Dal lavoro dei magistrati sarebbero emerse numerose discrepanze e la sospetta violazione riguarderebbe la cifra (20 milioni di euro) inserita da Gtt in bilancio come somma derivante da interessi rivalutati sui crediti vantati nei confronti del Comune data come certa ed esigibile nonostante indicazione contrarie in termini di giurisprudenza.