L'appuntamento è per oggi. Davanti a uno studio notarile verrà sancito l'ingresso, con l'85% delle quote, di Line Pavia nella nuova società e nel pomeriggio l'assemblea (ordinaria e straordinaria dei soci) nominerà il nuovo cda.   Si chiude dopo un lungo periodo di incertezza la vicenda del fallimento di Atm, iniziata il 19 luglio 2016 con la nomina da parte del tribunale del curatore fallimentare Piero Cavanelli.   Line Pavia, dunue, entrerà nella compagine societaria con l'85 per cento delle quote grazie all'esborso di 4,7 milioni: poco più di 300 mila euro per entrare nel capitale e il resto da girare alla curatela fallimentare di Atm, che ha ceduto la società all'asta.    Secondo indiscrezioni pubblicate dall'edizione locale del quotidiano "La Stampa" il nuovo presidente della società dovrebbe restare Stefano Rossi, che ha guidato finora Amag Mobilità come amministratore unico; la famiglia lodigiana Zoncada, proprietaria della Line, indicherà invece l'ad. La scelta dovrebbe ricadere su Franco Repossi, già direttore generale di Autostradale Srl, società degli Zoncada che si occupa di trasporti in pullman sia nazionali che internazionali.   Fra gli impegni assunti c'è la volontà da parte della nuovo proprietà di importare sulle linee bus e sul sistema di parcheggi cittadino le tecnologie già applicate in Lombardia.   Inoltre, sarà prioritaria la lotta all'evasione attraverso l'impiego di personale dedicato e di strumenti informatici portatili. Infine, gran parte degli 11 mezzi previsti quest'anno per il rinnovo parco autobus non sarà usata ma nuova, grazie a una gara cui la Line ha recentemente partecipato.