La vicenda Flixbus

Per Flixbus scende in campo Renzi

Per Flixbus scende in campo Renzi

Il segretario del Pd ha manifestato la sua contrarietà alla norma che mette fuori gioco l'azienda di trasporti Low Cost

Ancora non è chiaro se l'intera vicenda che ruota intorno al destino di Flixbus, l'azienda Low Cost del trasporto su gomma, sia una specie di "tela di Penelope" ma, a giudicare dalle reazioni prodotte dall'approvazione della norma che la mette definitivamente fuori gioco, sembra proprio di si.   Ieri, nel corso di una diretta video, il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha espresso chiaramente il suo pensiero in proposito: «Bisogna fare meglio di FlixBus, non impedirgli di lavorare». E ancora: «Pieno sostegno per chi viene in Italia per portare elementi di concorrenza. A FlixBus bisogna rispondere facendogli concorrenza, non mettendogli dei vincoli». Chiuderla? «Sarebbe una follia. Siamo dalla parte della libertà, se qualcuno fa meglio ovviamente siamo contenti».   Dunque, il segretario del maggiore partito in Italia che esprime il governo del paese, ha apertamente sconfessato l'operato di alcuni deputati Dem che in commissione Bilancio alla Camera hanno introdotto nella manovra fiscale (approvata ieri con il voto di fiducia) l'emendamento che "uccide" Flixbus.   Una presa di posizione forte che rimette in discussione la norma che la Camera ha appena approvato. Dal punto di vista meramente tecnico, con il passaggio del testo al Senato per la definitiva approvazione, si potrebbe nuovamente intervenire; la logica delle cose, invece, suggerisce che la manovra fiscale, a meno di colpi di scena, passerà tale e quale anche al Senato, con il provvedimento anti Flixbus,  perchè non ci sono i tempi per una modifica del testo.   Difficile intravedere, a breve, una via d'uscita: esclusa la correzione in corsa della manovra fiscale non resta che l'approvazione di un provvedimento ad hoc con tempi e modalità che al momento nessuno sa indicare.

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