Sembra una guerra di logoramento quella combattuta fra il Comune di Brescia e la Regione Lombardia. Fatto sta che neanche nel disegno di legge sull’ assestamento di bilancio in discussione al Pirellone sono stati inseriti i fondi destinati al rimborso chilometrico per la metropolitana bresciana. Oltre al danno anche la beffa dal momento che se ne parlerà, forse, nel 2018.   Alla decisione della giunta regionale lombarda – secondo quanto riportato dal Corriere della Sera – il Sindaco Del Bono ha risposto invitando tutti i consiglieri bresciani presenti in consiglio regionale ad attivarsi per modificare la proposta di assestamento al bilancio «rimediando ad un vulnus inaccettabile visto che la metropolitana bresciana è l'unica infrastruttura trasportistica in Lombardia a non ricevere alcun contributo regionale».   Di tutta evidenza che intorno alla questione si stia combattendo una dura battaglia politica che prescinde dalla questione di merito dal momento che la regione, seppur con importi ridotti al minimo, aveva concesso contributi per la metro bresciana (3 milioni nel 2013, 2 nel 2014, 1 nel 2015).   Per lo sblocco della vicenda si attende ora la pronuncia del Tar, attesa per il prossimo 2 agosto, dopo che il Consiglio di Stato con una sentenza ha demandato al tribunale amministrativo lombardo “un rapido approfondimento nel merito delle questioni oggetto del giudizio”.   In attesa della pronuncia il Sindaco di Brescia si attende lo stesso trattamento riservato alla tramvia Bergamo-Albino che riceve dal Pirellone 10 euro a chilometro. Complessivamente Brescia chiede che gli vengano riconosciuti 17,5 milioni l’anno.