Il Comune di Milano prova a rilanciare lo scooter sharing riaprendo i termini del bando fino al prossimo anno (giugno 2018).
Il Comune di Milano prova a rilanciare lo scooter sharing riaprendo i termini del bando fino al prossimo anno (giugno 2018). Tra le richieste ai gestori l'operatività assoluta (365 giorni l'anno, h24), una serie di dati sugli utenti e una flotta minima di 120 scooter (75 se elettrici). Per ogni motorino messo in strada, inoltre, andranno stanziati cento euro per corsi sulla sicurezza stradale. Dunque, dopo il flop della versione a due ruote di Enjoi e la marcia indietro di Motit, operatore presente nella città di Barcellona, ci sarebbero altre due società – secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere della Sera" – pronte a sbarcare nella città meneghina: Zig Zag (già attiva a Roma con i tricicli Yamaha) e Mimoto, con la flotta di scooter elettrici Askoll. Quest'ultima – scrive il giornale – sarebbe pronta ad agire in privato e al di fuori dei dettami comunali. Per partecipare al bando (riaperto fino a giugno 2018) il Comune chiede una serie di impegni senza offrire agli scooter le stesse in cambio agevolazioni agli scooter come per esempio accade con Area C e sosta sulle strisce blu per i car sharing . Tra le richieste ai gestori l'operatività assoluta (365 giorni l'anno, h24), una serie di dati sugli utenti e una flotta minima di 120 scooter (75 se elettrici). Per ogni motorino messo in strada, inoltre, andranno stanziati cento euro per corsi sulla sicurezza stradale.