L'assemblea dei soci di Start ha nominato il nuovo presidente Enrico Diomedi che succede a Luigi Merli. Approvato il bilancio 2016.
Enrico Diomedi è il nuovo presidente della Start. Il commercialista ascolano è stato nominato dall'assemblea dei soci della società di trasporto e succede a Luigi Merli che però rimane nel consiglio di amministrazione indicato dalla Provincia. E' quanto si apprende dall'edizione odierna del quotidiano locale "Il Corriere Adriatico". La nomina di Diomedi è scaturita dall'accordo tra i sindaci di Ascoli Piceno, Guido Castelli, e di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti. I due sindaci hanno fatto valere le loro quote di maggioranza indicando il sambenedettese Davide Luzi, anch'egli commercialista, alla carica di vice presidente. Nelle prime parole consegnate alla stampa il nuovo presidente ha fissato le priorità dell'azienda: "C'è un'opera di risanamento dell'azienda da portare avanti – ha dichiarato – e la nostra speranza è quella di essere attori di questo risanamento che consentirebbe di avere un ritorno anche per la cittadinanza, dal momento che Start è una società il cui capitale è mano pubblica. Lavoreremo per questo».
Soddisfatto dell'esito dell'assemblea anche il sindaco di Ascoli. «Abbiamo proceduto a dare una nuova governance alla Start effettuando delle scelte di qualità – ha spiegato Guido Castelli -. In accordo con il Comune di San Benedetto abbiamo individuato due commercialisti e revisori contabili che dovranno affrontare delle sfide importanti per il futuro della Start. Il centrosinistra, invece, ha indicato come proprio rappresentante nel cda il presidente uscente, Luigi Merli».
Resta, tuttavia, da sciogliere il nodo del direttore generale. Con la fine del mandato di Merli alla presidenza è scaduto anche l'incarico affidato all'ingegner Alfredo Fratalocci e la cui riconferma – scrive il quotidiano – non appare così scontata. Nei prossimi giorni verrà valutata la situazione prima il nuovo consiglio di amministrazione proceda alla nomina di quello che rappresenta il braccio operativo dell'azienda.
Infine, prima della nomina del nuovo cda, l'assemblea ha provveduto ad approvare all'unanimità il bilancio del 2016 da cui è emerso un disavanzo di 215mila euro, cinquemila euro in più rispetto all'anno precedente.
Sul risultato in negativo ha pesato, secondo quanto emerso dall'assemblea dei soci, il mancato trasferimento da parte della Regione dei fondi (circa 140 mila euro) destinati a coprire il trasporto gratuito concesso alle popolazioni terremotate.