L'Ars ha approvato l'emendamento da oltre 80 milioni di euro da spendere tra il 2020 e il 2026 per le ferrovie siciliane, aprendo così le porte alla firma del Contratto di Servizio decennale con Trenitalia
L'Assemblea Regionale Siciliana dopo mesi di rinvii e di scontri ha approvato l'emendamento alla legge di bilancio che destina oltre 80 milioni di euro alla risistemazione e adeguamento delle ferrovie regionali, nel periodo 2020/2026 consentendo, di fatto, la stipula con Trenitalia del contratto di servizio. E'quanto si apprende dall'edizione odierna del quotidiano "MF" oggi in edicola. Gli investimenti previsti saranno spalmati lungo un arco temporale di sette anni. L'emendamento approvato prevede una segmentazione dei fondi così suddivisa:1.870.000 nel 2020; 8.580.000 nel 2021; 10.560.000 nel 2022; 12.540.000 nel 2023; 14.520.000 nel 2024; 16.610.000 nel 2025 e 18.700.000 euro nel 2026. Un passaggio fondamentale quello registrato ieri all'Ars, perché dall'inizio del 2017 Trenitalia garantisce il trasporto ferroviario in regime di proroga perché il contratto-ponte 2015-2016 è scaduto il 31 dicembre scorso. Oltre al nuovo contratto con Trenitalia, i fondi complessivamente messi a bilancio serviranno anche per l'acquisto di nuovo materiale rotabile. Coro unanime da parte della politica: salvataggio delle linee interne altrimenti destinate al taglio, incremento del servizio reso ai cittadini, più treni per tutti….queste, più o meno, le reazioni trasversali al provvedimento.