Fallimento Atac

Roma: Atac, stretta finale sul concordato

Roma: Atac, stretta finale sul concordato

Dopo il via libera della sala Giulio Cesare la giunta pentastellata si appresta a varare la delibera che apre le porte al concordato in bianco.

Chiusura della settimana cruciale per Atac. Dopo il via libera decretato ieri, con il voto in consiglio comunale dai consiglieri di maggioranza 5 Stelle, oggi è atteso il passo definitivo da parte della giunta capitolina: la sindaca Virginia Raggi riunirà la sua giunta per votare la delibera che avalla la procedura fallimentare per l'azienda dei trasporti sull'orlo del crac. In un atmosfera carica di tensione, con le minoranze sulle barricate e rappresentanze di lavoratori a rumoreggiare in piazza, l'operazione concordato ( a meno di colpi di scena al momento improbabili) si può dire conclusa.   Dai prossimi giorni si apre una partita irta di ostacoli per l'azienda e per il Comune che ne detiene il controllo. Quello che è certo è che Atac dovrà andare incontro a radicali cambiamenti (vedremo quanto dolorosi) che dovranno essere messi nero su bianco in un piano di ristrutturazione che passerà sotto la lente d'ingrandimento del Tribunale.   Il piano dovrà contenere garanzie finanziarie e industriali, quindi un necessario contenimento dei costi e un altrettanto obbligatorio aumento dei ricavi, per arginare la voragine nei conti.   Una volta varato dovrà essere sottoposto al commissario nominato dal tribunale e passare al vaglio del comitato dei creditori, costituito per riunire le numerose aziende creditrici di Atac. A loro spetterà l'onere di approvare il piano con una maggioranza del 50 per cento, calcolata sul valore totale dei crediti vantati. Questo significa che il voto favorevole del Campidoglio stesso e delle banche, che assommano la quota maggioritaria dei debiti dell'azienda, basterebbe per dare il via libera. Questo per quanto riguarda la parte prettamente tecnico-giuridica. La partità vera, però, si sposterà sul terreno politico e delle relazioni con i sindacati che, già ieri, hanno già mandato un messaggio chiaro.

Left Menu Icon